Tassazione sulle locazioni brevi e posizione dei portali

“La posizione dei portali di prenotazione che si rifiutano di applicare le nuove leggi in materia di tassazione sulle locazioni brevi, è inqualificabile e inammissibile.”

E’ questo il commento di Federalberghi in relazione alle dichiarazioni dei rappresentanti di Airbnb e delle altre piattaforme, che dichiarano di essere impossibilitati ad applicare le nuove norme.

Risulta così sempre più necessario un accertamento urgente per stanare gli evasori e sanzionarli in modo esemplare.

“Un conto è chiedere qualche giorno in più per mettersi in regola, anche se” – prosegue la federazione degli albergatori – “fa sorridere la circostanza che i colossi del web non riescano a calcolare il 21% di quanto incassato. In fin dei conti, si tratta della stessa formula matematica che utilizzano per calcolare le commissioni di loro spettanza. Ma se invece questa è una dichiarazione di guerra allo Stato, ci aspettiamo che lo Stato risponda nell’unico modo possibile: un accertamento urgente per stanare gli evasori e sanzionarli in modo esemplare.”

Federalberghi auspica che “l’Italia segua il buon esempio delle Baleari, che proprio oggi hanno annunciato sanzioni fino a 400mila euro per le piattaforme digitali che non provvederanno ad eliminare appartamenti irregolari e abusivi”.

Non male anche la presa di posizione del comune di Barcellona contro le piattaforme online, dove tra pochi giorni sarà consegnato a Airbnb un elenco di alloggi irregolari senza licenza e non iscritti al Registro del Turismo della Catalogna. 

La piattaforma home sharing dovrà provvedere al più presto alla rimozione degli annunci che riguardano gli appartamenti in lista, in caso contrario vi è il rischio di una forte sanzione.

 

Fonte: Federalbeghi

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