Chinotto, la celebre bibita ora diventa un profumo

Chinotto profumo

Il chinotto, bevanda diventata celebre soprattutto negli anni’50, ora diventa anche profumo grazie al brand Abaton che ha lanciato una fragranza unisex “Chinotto Dark” per rendere omaggio a Savona, nota anche come “Città del Chinotto”.

La passione dei fratelli Abaton, proprietari dell’omonimo brand italiano di profumeria artistica, per la città di Savona e le sue eccellenze ha portato alla creazione del Chinotto della Rete, un pool di appassionati estimatori ed aziende accomunate dall’amore per il chinotto. L’obiettivo principale della rete è quello di promuovere il territorio ligure e tutte le sue eccellenze, organizzando anche Tour del Chinotto e laboratori per approfondire la storia di questo prezioso agrume.

La linea di prodotti del brand comprende anche saponi, prodotti da barba e articoli per rasatura, candele e profumatori per ambienti, fino alla maglieria in cachemire a titolo millesimale, cappelli e gioielleria.

Dalla fioritura ricca e profumata nascono foglie e scorza da cui si estrae un olio essenziale utilizzato sia in cosmetica che in profumeria. Infine crescono i frutti che, a seconda della maturazione, danno all’agrume colorazioni dal verde al giallo sino all’arancione.

Il chinotto ha un forte legame con Savona: qui nel 1500 avvenne il primo incontro tra la città e la pianta del chinotto grazie ad un esploratore genovese di ritorno da una spedizione in Cina che ha importato questo frutto considerato un amuleto dai navigatori.

Il famoso agrume fu trasformato nella celebre bibita negli anni ’30 e ancora oggi è di grandissima tendenza. Tutt’oggi non si conosce con certezza chi sia stato l’inventore del chinotto. Dall’ipotesi della San Pellegrino nel 1932 all’azienda Neri di Capranica (VT) nel 1949 fino ai laboratori della Costantino Rigamonti.

Oggi il chinotto è diventato un fenomeno “cult” per le diverse generazioni: dai cultori dell’eccellenze agroalimentari, ai turisti e croceristi in cerca di nuovi sapori ed emozioni da portare a casa, fino ad associazioni di Fan del chinotto e blogger incuriositi dai fenomeni “vintage” e di costume, non solo gastronomico.

Fonte: Ansa

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