Le 10 città fantasma più spettrali del mondo

Ci sono città al mondo in grado di suscitare un fascino sinistro. Si tratta di cittadine abbandonate per cataclismi naturali o migrazioni in grado di emanare una particolare aura spettrale.

Se si è in cerca di un luogo lugubre, che faccia accapponare la pelle, ecco la lista delle 10 città fantasma più surreali al mondo:

  • Ucraina – Pripyat

Una città dove il tempo si è fermato al 1986: anno dell’incidente di Chernobyl. E sì perché è questa la zona dove sorgeva una tipica città modello sovietica, costruita appositamente  per gli operai che lavoravano al tristemente celebre impianto nucleare. Se si vuole entrare nella Alienation Zone ci sono dei tour appositi che guidano i visitatori al suo interno.

 

  •  Norvegia – Pyramiden, Svalbard

La cittadina venne venduta nel 1927 dagli svedesi a una comunità di minatori russi, divenendo una città sovietica a tutti gli effetti. Negli anni ’90 con l’esaurirsi del carbone, gli abitanti cominciarono pian piano ad abbandonarla. Anche qui tutto è rimasto come negli anni novanta grazie alle rigide temperature.  Si arriva a Pyramiden solo in barca, è bene però portare con sé una guida armata di fucile: gli orsi polari sono in agguato ed è meglio metterli in fuga.

 

  • Piccole Antille – Plymouth, Montserrat

Mare cristallino, spiagge dorate e tanto sole. Questa era l’isola di Montserrat prima che nell’estate del 1995 eruttasse improvvisamente un vulcano inattivo fino a quel momento, facendo scomparire sotto i suoi lapilli la capitale Plymouth. Oggi è possibile visitare quella che è stata ribattezzata “la moderna Pompei”con escursioni in barca a vela o immersioni.

 

  • Australia – Silverton

Non si tratta di una vera città fantasma perché vi risiede ancora un esiguo gruppo di abitanti, ma nel 1880 Silverton era una piccola comunità che viveva grazie all’estrazione di argento. Quando aprirono nuove miniere nella vicina Broken Hill, molti abitanti si trasferirono portando con sé persino le case. Di Silverton oggi restano alcuni edifici come l’albergo e la prigione, ma è molto amata come location cinematografica: qui sono stati girati Mad Max I e Priscilla, la Regina del deserto.

 

  •  Italia – Craco

Questo borgo medievale sorge nel sud Italia, nello specifico in Basilicata. Sopravvissuto a guerre, emigrazioni e sismi vari, nel 1963 un muro di sostegno costruito male trattenne l’acqua che bagnò l’argilla su cui Craco era stato costruito minando la sicurezza dell’intero paese. La popolazione venne completamente evacuata a valle, in località Craco Peschiera, dove attualmente risiede. Craco ha fatto da sfondo a diverse pellicole cinematografiche, tra cui La Passione di Cristo di Mel Gibson.

 

  •  Spagna – Belchite

Questo piccolo villaggio in provincia di Saragozza fu al centro di uno scontro tra fascisti e comuni visti durante la guerra civile del ’37. Il paese fu completamente distrutto, ma gli abitanti, che costruirono un nuovo centro nelle vicinanza, decisero di lasciare le rovine come testimonianza storica della guerra. Lo scheletro della chiesa oggi sovrasta le rovine del villaggio, non tutte accessibili perché pericolanti.

 

  •  Antartide – Grytviken

Nelle acque gelide dell’Oceano Atlantico meridionale vicino all’Antartide c’è l’isola di South Georgia. Questa isola dispersa nell’oceano è stata oggetto di varie ondate migratorie: nel XIX venne occupata da cacciatori di foche e poi successivamente abbandonata. Agli inizi del XX secolo venne occupata e abbandonata sempre da cacciatori, ma di balene. La stazione di Grytviken è stata definitivamente lasciata negli anni ’60: qui si possono visitare i resti  arrugginiti di una nave e la tomba dell’esploratore britannico Shackleton.

 

  •   USA – Bodie

Città fantasma nel cuore della California, in alto sulla catena orientale della Sierra Nevada, frequentatissima ogni anno da centinaia di visitatori. È  la classica città fantasma con edifici tipici dell’epoca del vecchio west in rovina, sorvegliati dagli anni ’40 da guardiani specifici. La città fu abbandonata alla fine della “febbre dell’oro californiana”: i residenti erano circa 10000, ma pian piano andarono via con l’esaurirsi delle miniere.

 

  •    Messico – Real De Catorce

Situata ai limiti della Sierra Madre Oriental in Messico, questa quasi cittadina fantasma fino agli inizi del novecento prosperò grazie all’estrazione dell’argento, poi venne improvvisamente abbandonata. Negli anni ’70 divenne famosa per il peyote, oggi però la popolazione sta gradualmente aumentando. Per un’esperienza originale si può dormire alla Maison dell’Abundancia, l’antica tesoreria oggi restaurata.

 

  •   Cile – Sewell

Chiamata ‘la città delle scale’, Sewell nel Cile, sulle Ande, è caratterizzata da una scuola in art déco ed edifici color pastello,  che si inerpicano su strade vertiginose. Venne costruita nel 1905 per ospitare i minatori di rame di El Teniente.  Verso la fine degli anni ’70, con la fine delle estrazioni, la cittadina era già deserta. Dal 2006 è stata  inserita nella lista dei patrimoni dell’Unesco.

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