Decalogo per una corretta raccolta differenziata dell’umido

Raccolta umido

Ecco i dieci consigli da non dimenticare per fare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti dell’umido. Fondamentale, soprattutto in estate.

Una corretta gestione dei rifiuti è fondamentale perché le città siano pulite, curate ed accoglienti. Forse con l’arrivo dell’estate sembra più difficile fare la raccolta differenziata, ma è altrettanto necessaria.

Conviene formare e informare sia cittadini che turisti a compiere semplici gesti che permettono di ottenere ottimi risultati e fare del bene all’ambiente.

A riguardo, il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), nel 25esimo anno di attività, propone dei consigli per riciclare i rifiuti organici e utilizzare il compost che da essi ne deriva.

Ecco il decalogo per fare una corretta differenziata dell’umido:

  1. Utilizzare i sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile in carta o in bioplastica per un corretto trattamento dei rifiuti organici. Sono da evitare le buste di plastica tradizionale.
  2. Associare un contenitore traforato e areato al sacchetto compostabile per evitare cattivi odori in casa.
  3. Per buttare l’umido conviene sgocciolare i rifiuti e non pressarli prima di gettarli nel sacchetto.
  4. Sapere cosa buttare nell’umido. Potete buttare gli scarti di preparazione dei cibi, sia di tipo vegetale che animale, i resti di cibo secco degli animali domestici, i fiori appassiti ed i prodotti in sughero. Invece, con l’umido non vanno raccolti oggetti in vetro, metallo, plastica, lattine e gli scarti di legname.
  5. Capire cosa si ottiene differenziando l’organico. Gli scarti organici, una volta avviati negli impianti di compostaggio, si trasformano in compost, ovvero il fertilizzante naturale che può essere utilizzato per restituire sostanza organica alla terra.
  6. Imparare a usare il compost. Ad esempio nell’orto, per una concimazione di fondo che favorisca un buon nutrimento per le piante o come fertilizzante per piantare alberi e arbusti.
  7. Generare meno rifiuti evitando di produrne in eccesso. È sopratutto in estate che bisogna fare più attenzione al cibo: il caldo ne può accelerare il deterioramento.
  8. Pensare a riutilizzarli prima di gettare gli avanzi nell’umido. Ad esempio, la frutta troppo matura può essere utilizzata in macedonie o centrifughe. 
  9. Informarsi sulle modalità di raccolta, dato che a seconda dalla località possono variare.
  10. Conoscere i marchi di certificazione del CIC, che rendono identificabili i prodotti che rispondono a requisiti di qualità fissati.

Massimo Centemero, direttore del CIC, spiega:

“Durante la stagione calda occorre prestare ancora maggior attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti, dato che le temperature elevate possono provocare alcune criticità, come i cattivi odori. L’Italia sta lavorando molto bene per sviluppare una filiera virtuosa del recupero del rifiuto organico e i cittadini stanno dimostrando sempre più attenzione  nei confronti del tema della raccolta differenziata: nel 2015 sono state raccolte 4 milioni di tonnellate di umido, pari a circa 66 kg per abitante per anno, e oltre 2 milioni di tonnellate di verde, pari a ca. 34 kg/ab/a”.

 

Info: www.agenziapressplay.it

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