La Collezione Cavallini Sgarbi torna a Ferrara con oltre 100 capolavori esposti nel Castello Estense per una mostra dal 3 febbraio al 3 giugno 2018, allestita da Luca Volpatti e Monica Polotti. Le opere si articolano lungo un percorso cronologico a cura di Pietro di Natale.
La mostra al Castello Estense è un viaggio in 14 stanze, che muove da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati, attraversando secoli, regioni e artisti con particolare attenzione agli artisti ferraresi ed emiliani.
“Un dono alla mia famiglia – in particolare a mio fratello Vittorio e a mia madre, Caterina Cavallini, senza tralasciare i silenzi compiaciuti di mio padre Giuseppe, scrittore – una famiglia che ha consacrato una vita alla ricerca, alla scoperta, alla cura del bello – le parole di Elisabetta Sgarbi, presidente della Fondazione omonima che ha prodotto l’esposizione. “Sarebbe stato più facile semplicemente studiare, soprattutto gli amati ferraresi e i veneti, ma a incrociarli nel nostro tempo mi sembrava di avvertirne la nostalgia della distanza, la lacerazione dai luoghi dove avevano vissuto e lavorato – spiega Vittorio Sgarbi – E mi sembrava mio dovere salvarli e, come se fossero profughi, riportarli a casa”.
I capolavori della Collezione Cavallini Sgarbi esposti a Ferrara sono il frutto di quarant’anni di collezionismo, alimentato dalla passione di Vittorio Sgarbi e di sua madre, Caterina Cavallini.
“Questa mostra è un’ulteriore conferma che la via intrapresa dal Ministero di abbattere il confine tra pubblico e privato è sicuramente giusta” ha sottolineato il ministro per i Beni Culturali e il Turismo, Dario Franceschini.
Una settimana prima dell’inizio della mostra, è previsto un incontro nella casa di Via Giuoco del Pallone 31, dimora dell’Ariosto, dove interviene il professor Nuccio Ordine, esperto di Ariosto e altri studiosi e intellettuali.
Fonte: Ansa
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