Caso Chikungunya: ritardi a Roma su come intervenire

Roma. A quattro giorni di distanza dall’accertamento di 3 casi di Chikungunya ad Anzio, cittadina sul litorale laziale, si sono registrati altri 4 casi nella capitale, nella zona sud-est. 

La malattia virale, caratterizzata da febbre acuta e trasmessa da zanzare infette del genere Aedes, le comuni zanzare tigre per intenderci, torna insomma a far parlare di sé.

“Altri quattro casi sono stati accertati nel territorio della Asl Roma 2 e già notificati al sistema di sorveglianza”, spiega la Regione. “La Asl da parte sua ha già indicato, per due volte, al Comune di Roma di procedere a un piano straordinario di disinfestazione”.

La Regione Lazio ha indetto per domani un tavolo con il Campidoglio per sollecitare la disinfestazione dalle zanzare del territorio comunale. Decisione presa non senza polemiche con il Comune circa i tempi e le modalità di azione.

Nella nota dell’assessore alla Sostenibilità Ambientale, Pinuccia Montanari, si legge infatti:

Dalla Regione continuano ad arrivare notizie false, poco chiare e diffamanti. Roma Capitale si è immediatamente attivata rispetto ai casi di Chikungunya che ci sono stati segnalati dall’Asl venerdì scorso. L’intervento è stato possibile solo oggi a causa delle avverse condizioni climatiche che avrebbero reso inefficaci e inutili i trattamenti. Questa mattina sono stati fatti i primi interventi in tutti le aree urbane nelle quali si sono verificati i casi clinici notificati dalle Asl ed è imminente l’emanazione dell’ordinanza che renderà possibili i trattamenti adulticidi anche su suolo privato da parte dell’Amministrazione. La Regione Lazio invece di polemizzare si attivasse per elaborare il piano regionale di prevenzione con le indicazioni necessarie al controllo delle malattie trasmesse dalle zanzare, così come hanno fatto la maggior parte delle altre Regioni”.

Non si è fatta tardare la risposta di Alessio D’Amato, responsabile della Cabina di Regia della Sanità alla Regione Lazio.

“Il Piano nazionale di sorveglianza del Ministero della Salute prevede che l’avvio degli interventi di disinfestazione da parte degli uffici competenti, in questo caso Roma Capitale, devono essere avviati entro 24 ore dalla segnalazione di caso probabile o confermato. Da quanto è emerso il comune di Roma ha intrapreso solo oggi azioni esclusivamente di carattere larvicida e non adulticida come previsto dalla normativa. Solo dietro a una nostra sollecitazione, il Dipartimento Tutela e Ambiente del Comune Roma, ha garantito che entro oggi sottoporrà alla sindaca di Roma l’ordinanza contingibile e urgente per l’avvio della necessaria disinfestazione in aree pubbliche e private. Invitiamo l’assessore Montanari a evitare polemiche pretestuose e a impegnarsi come tutti alla migliore risoluzione della vicenda”.

Nel frattempo, per quanto riguarda le donazioni di sangue, non sembra ancora presa la decisione di sospenderle, anche se questa misura precauzionale dovrebbe essere adottata già dalle prossime ore. Non resta che attendere sviluppi.

 

Fonte: Ansa, Ufficio Stampa Comune Roma, Ufficio Stampa Regione Lazio

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