Per tutti gli appassionati di cucina italiana, ecco le biblioteche gastronomiche

LItalia è da sempre la patria del gusto, cucinare è per gli italiani, da nord a sud, un’arte. La nostra gastronomia è strettamente connessa con la nostra cultura. E come ogni forma di cultura, anche la gastronomia va tutelata e tramandata.

Per questo motivo, sono nate diverse biblioteche gastronomiche in Italia che raccolgono testi sia digitali che cartacei specializzati in storia dell’alimentazione e gastronomia. 

Se amate la cucina italiana e desiderate conoscere segreti e curiosità o semplicemente desiderate placare la vostra fame di conoscenza a riguardo, ecco le biblioteche gastronomiche italiane da non perdere:

  • Casa Artusi, Forlimpopoli

Pellegrino Artusi scrisse nel 1891 quello che può essere definito il più famoso caso di letteratura gastronomica italiana “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.

Oggi Casa Artusi nella sua biblioteca ospita oltre alla Collezione Artusiana, (archivio e libreria di Artusi, tutte le edizioni de “La Scienza in Cucina” e la letteratura su Artusi) anche la Raccolta di gastronomia italiana (collezione storica e moderna di libri, riviste, documenti multimediali di argomento gastronomico).

  • Le biblioteche dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e della Scuola Internazionale di Cucina a Colorno

  • Academia Barilla, Parma

Fondata a nel 2005 raccoglie circa 13 mila titoli datati XVI secolo e consultabili anche online. L’Academia raccoglie trattati culinari storici, ricettari di chef illustri e aneddoti culinari relativi a personaggi celebri.

Tra i menù più rari c’è quello del 1848 del Corpo Decurionale per festeggiare lo Statuto Albertino o quello autografato da Gabriele d’Annunzio il 18 ottobre del 1919 durante l’occupazione di Fiume. Vere opere d’arte sono i menù francesi della Belle Époque.

  • Biblioteca Giuseppe Dell’Osso, Milano

Creata grazie alle donazioni degli Accademici Italiani della Cucina, questa biblioteca si trova dell’Università Bicocca ed è specializzata nelle cucine regionali non solo italiane, ma anche internazionali.

Per gli amanti del vino, invece, a Vicenza c’è la Biblioteca Internazionale La Vigna, con oltre 52 mila volumi sulla coltivazione della vite e la produzione vinicola. 

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