La Valle d’Aosta dedica alla mela due importanti sagre autunnali: la “Festa delle Mele” di Gressan e “Melevallée” ad Antey-Saint-André.
Due feste che si celebrano ogni anno, rispettivamente la prima e la seconda domenica di ottobre, divenute oramai occasioni golose per assaporare specialità preparate con le diverse qualità di mela, come le gelatine, marmellate, succhi di frutta, sidro, torte e crostate.
A Gressan i festeggiamenti coincidono con il concorso che assegna il riconoscimento alla migliore produzione locale, con una giuria di esperti valuta aspetto, integrità e dimensione delle mele in gara.
Ad Antey, invece, nelle vie del vecchio borgo, gli espositori vendono delizie di ogni tipo, tutte preparate con le mele della Valle d’Aosta.
La mela è il frutto più coltivato in Valle d’Aosta e la sua produzione supera i 50.000 quintali annui.
In questa regione alpina, grazie all’altitudine e all’estati secche e ventose, la mela raggiunge un’eccellente maturazione, senza correre grandi rischi di malattie, rendendola così un frutto sano, che non subisce tutti i trattamenti anticritogramici necessari in altre aree.
Frutteti di una certa estensione si trovano nelle zone di Saint-Pierre, Sarre e Villeneuve, dove si coltivano varietà come la Renetta , simbolo della tradizione frutticola valdostana, dalla polpa finissima e profumata e dalla buccia rugosa di colore giallo-ruggine, particolarmente indicata per la produzione di torte, frittelle e altre specialità culinarie.
Oppure la Golden delicious, dalla polpa succosa, zuccherina e croccante e dalla buccia giallo-rosata. Una mela molto aromatica, tanto da meritarsi l’appellativo di ‘perla’ della tavola.
Fonte: Ufficio regionale del turismo della Valle d’Aosta
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