Diritti d’autore: la Siae verso la perdita del monopolio

“Superato il monopolio della Siae in materia di raccolta dei diritti d’autore”. A dichiararlo il Consiglio dei ministri in una nota dello scorso 13 ottobre relativa all’approvazione del decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia finanziaria. Il decreto ora deve superare il passaggio parlamentare per la conversione.

Si tratta di una novità per quanto riguarda l’esclusività del copyright da parte della Società autori e editori stabilito con la legge n. 633 del 22 aprile 1941 (‘Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio’), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 luglio dello stesso anno.

 
Tra le misure principali viene segnalata l’estensione “a tutti gli organismi di gestione collettiva – ossia gli enti senza fine di lucro e a base associativa – operanti sul territorio dell’Ue, la possibilità di operare direttamente sul mercato italiano, senza alcuna intermediazione da parte della Siae”, si legge nella nota governativa.

Il provvedimento fa seguito alla legge di delegazione europea che contiene un capitolo specifico sulla gestione collettiva dei diritti d’autore (all’articolo 20, ‘Princìpi e criteri direttivi per l’attuazione della direttiva 2014/26/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno’, LEGGI). Parlando di “organismi di gestione collettiva”, questo significa che le società private e for profit – tra cui Soundreef (che gestisce, ad esempio, i diritti di Fedez e Rovazzi) – sono escluse dalla possibilità di intermediare direttamente tali diritti.

 

Fonte: Adnkronos

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