Chantilly, Francia. La “Strage degli innocenti” di Nicolas Poussin è il fulcro di una mostra che assiste, nelle preziose stanze del castello di Chantilly, immerso nella foresta a nord di Parigi, al proficuo dialogo artistico che, da Guido Reni a Picasso, fino all’arte visuale di Annette Messager, accende i riflettori su un’opera intensa, profondamente legata all’Italia.
Realizzata a Roma tra il 1627 e il 1629, la tela di Poussin dipinge il grido dell’uomo, o meglio, il grido lacerante di una donna che si avventa sul carnefice del suo bambino, placcato a terra dal piede del killer. Quel carnefice è un soldato di Erode, che si getta sul piccolo corpo del neonato brandendo la spada, ignaro del disperato tentativo della madre di salvarlo.
Un grido che nei secoli affronta il tema antico e biblico, sfiorato appena dal Vangelo di Matteo, e che ha trafitto gli artisti fino a Bacon e Picasso.
L’esposizione di Chantilly offre lo spunto per interessanti riflessioni sulla storia del dipinto e sulle diverse intrerpretazioni scaturite nel corso dei secoli.
In mostra ci sono anche La Charnel House di Picasso, in Francia per la prima volta dal 1945, proveniente dal Museum of Modern Art di New York, Head II di Bacon, dall’Ulster Museum di Belfast, e le opere di Pierre Buraglio, Markus Lupertz, Jérôme Zonder e Vincent Corpet.
Presente anche il contributo dell’artista visuale Annette Messager, radicale e anticonformista, che, nel suo Le Massacre d’après Poussin affida la scritta “Innocenti” a fili di ferro, tessuti, corde e vernice acrilica.
Credits: a cura di Pierre Rosenberg
Informazioni:
“La strage degli innocenti”
Museo Condé, castello di Chantilly, Francia
fino al 7 gennaio 2018
Biglietti: intero 10 euro / ridotto 6 euro
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 18
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