Monarch Airlines ha annunciato l’ingresso in amministrazione controllata e l’interruzione totale dei propri voli, gettando nel panico 110 mila passeggeri già in viaggio e cancellando più di 300 mila prenotazioni.
Il gruppo Monarch – che gestiva anche agenzie turistiche e siti di prenotazioni vacanze – ha comunicato con un messaggio sul proprio sito che a partire dal 2 ottobre “tutti i voli e i soggiorni proposti dalle compagnie sono stati cancellati e non sono più operativi”.
Poco dopo il sito è stato ‘preso in gestione’ dalla Civil Aviation Authority che ha comunicato che si è di fronte”una situazione senza precedenti, e dal momento che ci sono fino a 110 mila passeggeri all’estero il governo del Regno Unito ha chiesto alla CAA di coordinare voli di rientro in patria per tutti i clienti Monarch, senza esborso da parte di questi ultimi”.
Il governo di Londra ha già avviato una operazione – giudicata dal ministro dei trasporti Chris Grayling “il più grande rimpatrio in tempi di pace” di cittadini britannici – che prevede il noleggio di una trentina di aeroplani, alcuni dei quali già in volo per recuperare i clienti Monarch.
Si tratta del più grande fallimento di una compagnia aerea britannica e tocca una società che aveva appena festeggiato i 50 anni di attività (era stata creata nel giugno 1967) ma sulla quale già da un anno si addensavano voci di gravi problemi finanziari. Dal 2014 il gruppo era al 90% di proprietà del fondo di investimenti Greybull Capital e, dopo una prima ristrutturazione, nel 2015 aveva mostrato il primo bilancio in utile dopo anni di perdite.
Ma il numero di passeggeri – che lo scorso anno era sceso a 6,3 milioni – non aveva smesso di ridursi e la situazione finanziaria aveva già portato Monarch nel 2016 a un passo dal fallimento. Il 1 ottobre la Caa aveva concesso una estensione di 24 ore della operatività, nella notte il blocco totale con l’invito – via twitter – a tutti i passeggeri “a non recarsi agli aeroporti”.
Fonte: Adnkronos
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