Un nuovo sistema teatrale a vocazione pubblica per la Capitale

Roma. La nascita del Teatro Pubblico Plurale è l’occasione per integrare e valorizzare un insieme di spazi per la cultura dal grande potenziale già presenti sul territorio cittadino.

L’obiettivo è definire e poi consolidare una rete di presidi culturali con prevalente vocazione per lo spettacolo, che per forza e rilevanza andrà nel tempo ad affiancarsi al sistema delle Biblioteche e a quello dei Musei Civici.

All’interno del piano di riorganizzazione del sistema culturale della Capitale, voluto dal Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale Luca Bergamo, un capitolo significativo riguarda il riassetto dei Teatri a vocazione pubblica della città. 

Una strategia di intervento che mette in rete i Teatri in Comune e il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, che in questo modo diventa il cuore di un sistema teatrale a vocazione pubblica che in prospettiva rende più coerenti gli strumenti di programmazione dell’Amministrazione garantendo un’offerta culturale e di spettacolo, diversificata e diffusa, rispettando l’autonoma programmazione delle differenti direzioni artistiche.

Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Villa Pamphilj, Teatro del Lido di Ostia, Teatro di Villa Torlonia: cinque Teatri per un Teatro vivo e aperto, plurale e pubblico, che parla alle diverse comunità diffuse nei territori attraverso la varietà, la multidisciplinarietà e il pluralismo delle proposte e delle attività.

Seguendo questa linea di riorganizzazione degli spazi teatrali e nell’ottica del rilancio del contemporaneo, il Teatro di Roma è chiamato ad assicurare il coordinamento e la valorizzazione delle attività svolte dai Teatri in Comune, grazie alle programmazioni che saranno curate dai rispettivi direttori artistici.

Nel frattempo il Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Villa Pamphilj sono stati oggetto di un bando pubblico promosso dal Teatro di Roma e scaduto lo scorso 18 settembre. La nuova gestione partirà dal 1° gennaio 2018 e proseguirà per un biennio, ovvero fino al 31 dicembre 2019.

Per quanto riguarda il Teatro del Lido di Ostia, vero e proprio punto di riferimento per tutto il litorale, il Teatro di Roma provvederà alla gestione e alla organizzazione delle attività, mentre la programmazione continuerà ad essere curata dal raggruppamento di associazioni territoriali denominato Associazione TDL.

Il Teatro di Villa Torlonia sarà invece programmato e gestito direttamente dal Teatro di Roma, in continuità con quanto fatto dal Dipartimento attività culturali. La fase di riordino proseguirà poi nel 2018 dato che dal 1° gennaio anche il Silvano Toti Globe Theatre entrerà all’interno di questo ampliato sistema teatrale cittadino.

Nell’arco del biennio il Sistema di Teatro Pubblico Plurale garantirà inoltre l’integrazione dei servizi e dell’offerta. Già a breve sarà ad esempio possibile acquistare i biglietti degli spettacoli del Teatro del Lido e dell’Argentina indifferentemente nelle due sedi. Ogni Teatro in Comune metterà a disposizione del proprio Municipio 10 giornate l’anno per attività istituzionali e culturali, 10 a disposizione di Roma Capitale e 20 giornate per il Teatro di Roma.

L’Associazione sta istituendo al suo interno un’Unità Operativa dedicata alla rete dei Teatri in Comune composta da figure professionali specifiche che possano garantire il miglior andamento e sviluppo del progetto: questa unità sarà composta da una figura per il coordinamento artistico e culturale, un controller di gestione, un supporto giuridico, un tecnico responsabile della manutenzione e della sicurezza, una figura di coordinamento per la comunicazione e promozione.

 

Fonte: Ufficio Stampa Comune Roma

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