Sulle orme del rock a Los Angeles

A volte mi sento come se il mio unico amico fosse la città in cui vivo: la città degli angeli (Red Hot Chili Peppers)

Si dice che “a Los Angeles splenda sempre il sole” e che “ogni sogno diventi realtà”. Sicuramente ciò che caratterizza questa città è anche la sua musica…..quella rock in particolare!

L.A, la patria del rock

Dagli anni ’60 è nato il mito di Los Angeles come di una “terra libera e rivoluzionaria” dove chiunque poteva tentare di realizzare il proprio sogno. Concedendosi anche delle profonde riflessioni sulla propria esistenza. Gli stessi Eagles, autori di “Hotel California”, uno dei brani entrati nel firmamento del rock parlando di L.A. come di un posto dove “puoi lasciare libera la stanza quando vuoi ma non potrai andartene mai”.

Ecco per voi alcuni percorsi o luoghi di questa città, all’insegna del grande rock!!

Itinerario rock lungo Sunset Strip

Stiamo parlando del cuore artistico, culturale e turistico del “Viale del Tramonto”. Qui, tra gli anni Sessanta e Settanta, sono nate vere e proprie leggende del rock, come i Led Zeppelin e i Doors.

14400 W. Sunset Boulevard, casa di Dennis Wilson dei Beach Boys

Nel 1968 il batterista dei Beach Boys, Dennis Wilson, aveva preso in affitto la villa. Fondamentale in tal senso fu l’incontro con Maharishi Yogi (il guro dei Beatles), a seguito del quale aveva abbandonato moglie e figli per “darsi alla meditazione trascendentale, alle droghe e al sesso sfrenato”.

L’incontro più ‘significativo’ per lui però sarebbe avvenuto qualche anno più tardi….. e avvenne con Charles Manson! Da quel momento iniziò per lui “un periodo maledetto che si concluse con una morte assurda: l’unico dei Beach Boys a maneggiare il surf e a saper nuotare finì annegato nella baia di Marina Del Rey”. Wilson morì il 28 dicembre 1983. Dal carcere di Corcoran, Manson si espresse in questo modo: “Dennis Wilson annegato? E’ stato il diavolo a tenergli le gambe e a portarlo sotto”.

La casa degli orrori: 10050 Cielo Drive

In questa villa la Family di Charles Manson ha letteralmente massacrato sei persone. Tra di loro, ha trovato la morte anche l’attrice Sharon Tate, giovane moglie del regista Roman Polanski. 

565 Perugia Way, Bel Air

L’indirizzo era quello della dimora del Re del Rock, Elvis Presley. In questa casa il 27 agosto del 1965 si tenne anche il celebre incontro tra Presley e i giovani Fab Four che in quello stesso periodo stavano girando gli USA per il loro tour. Si narra però che Elvis non rimase particolarmente colpito dai Beatles. 

La villa oggi non c’è più, ma poco distante, al numero 1174 di Hilcrest Road, risiede tutt’ora la prima moglie di Elvis, Priscilla che si è così espressa sul non voler andarsene da questa zona: “dentro ci sono troppi ricordi di Elvis, il grande amore della mia vita. Nonostante il divorzio nel 1973, siamo rimasti in contatto e lui adorava questo posto”.

9641 Sunset Boulevard, Beverly Hills Hotel

 

E’ questo l’Hotel California della celebre canzone degli Eagles.  

Chateau Marmont, 8221 Sunset Boulevard

Costruito nel 1929, è uno degli hotel preferiti dalle rockstar e dalle celebrità hollywoodiane. “Qui, nel 1968 Jim Morrison, al termine di una festa, cadde da uno dei balconi della camera da lui occupata, riportando varie contusioni, ma senza fratture significative, e, nel 1982, l’attore John Belushi venne trovato morto in una delle camere dell’albergo”.

Roxy Theatre, Sunset Strip a West Hollywood

Inaugurato il 23 settembre 1973 da Elmer Valentine e Lou Adler, in questo famoso locale hanno suonato molti artisti del rock come Frank Zappa, gli U2, Linkin Park, Bruce Springsteen, Nirvana, Madonna… Nel 1974 fu anche la sede dei primi spettacoli americani del “The Rocky Horror Show”.

Viper Room, 8852 sul Sunset Strip

Il Viper Room nasce nei primi anni ’70 come jazz club per poi essere comprato nel1993 da Johnny Depp su suggerimento del suo amico Chuck E. Weiss.

“Oggi è di proprietà di Harry Morton, figlio del fondatore del Hard Rock Cafe, Peter Morton e continua a ospitare musica di molteplici generi, tra metal, punk rock e rock alternativo”.

In questo locale, l’attore River Phoenix trovò la morte per overdose nella notte di Halloween del 1993. 

 

Per approfondire: Guaitamacchi, Enzo, “Atlante Rock. Viaggio nella storia della musica”, Milano, Hoepli Editore, 2017, pp. 382.

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