Museo e videogame: quando l’arte incontra il gioco

Se il museo ti è piaciuto, proponilo per un videogioco. Non è una semplice ipotesi, ma un solido progetto, promosso dal Ivipro (Italian Videogame program), un’associazione privata volta a valorizzare il patrimonio culturale italiano.

L’iniziativa, patrocinata anche da Aesvi (Associazione Editori e Sviluppatori Videogiochi italiana) si chiama “Loading Italy”, e punta a coinvolgere cittadini e turisti nel suggerimento di musei o siti come scenari nei videogames.

A sostenere per primo l’iniziativa, il Mann, il Museo archeologico nazionale di Napoli, che proprio al suo interno aveva ambientato Father and Son, “Padre e Figlio”.

Il direttore Paolo Guglierini, in collaborazione con Ludovico Sollima, docente di management culturale, ha steso la storyline.

Un ragazzo di New York arriva a Napoli alla ricerca del padre che aveva lavorato al Mann, e qui ripercorre la sua vicenda attraverso le scenografie del museo, da Pompei all’Antico Egitto.

Tra le prime regioni ad aderire al nuovo programma, Umbria e Friuli Venezia Giulia, che hanno già creato i link per le segnalazioni sui loro siti web.

Così chi indicherà un luogo spiegandone il motivo avrà degli ingressi omaggio a musei o zone culturali della regione. D’altra parte questa è anche un’ottima operazione di marketing.

Il gioco, è il caso di dirlo, vale la candela. Soprattutto se si considera che gli amanti dei videogiochi non sono soltanto adolescenti ma adulti sulla quarantina con un buon livello culturale.

Secondo i dati di Aesvi del 2016, l’industria italiana del videogioco stima un giro di affari di circa 40 milioni di euro, con chiare indicazioni di un interessante fermento creativo.

Lo scorso anno la spesa media degli italiani nei videogiochi è stata di circa un miliardo di euro e gli appassionati sono circa 25 milioni.

E’ un fenomeno che, secondo gli operatori della cultura, è stato fino a oggi sottostimato e al quale il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali vuole dare impulso perché considera i videogiochi un’arte a tutti gli effetti.

L’unicità dì Loading Italy però è che l’istituzione fa un passo verso gli sviluppatori, e non il contrario. In Assassin’s Creed, uno dei più popolari giochi di azione, il protagonista si rifugiava a Monteriggiori, borgo del senese divenuto per questo meta di turismo per gli appassionati.

Andrea Dresseno, responsabile del progetto, ha spiegato i possibili vantaggi per la cultura italiana: “È quanto accade da tempo per i luoghi in cui sono girati film di successo. Con i musei italiani vogliamo fare lo stesso”.

 

Fonte: LumsaNews

Potrebbe interessare:

Nasce Dimore, il nuovo circuito turistico italiano
Macerata: a Palazzo Buonaccorsi la mostra “Capriccio e Natura: Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita”
Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.