L’analisi di ISVRA sui dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), evidenzia che, nei primi sei mesi del 2017, il turismo mondiale (arrivi internazionali) è cresciuto, rispetto allo stesso periodo del 2016, del 6,4%.
L’Europa segna, complessivamente, un +7,7%, l’Europa mediterranea +11,6%. L’Italia, poco oltre la media, ha segnato +12,6%, con l’extralberghiero a + 19,4% e l’alberghiero a +11%; continua ad abbreviarsi la durata dei soggiorni, per cui i
pernottamenti crescono dell’11,8% con l’extralberghiero a +17,1 e l’alberghiero a +9,8% .
Si tratta – osserva ISVRA – di una buona notizia per il sistema turistico italiano, abituato, negli ultimi anni, a crescite sempre inferiori alle medie territoriali. E il Ministro per i beni culturali e il turismo, Dario Franceschini, non si è fatto sfuggire l’occasione per diffondere messaggi trionfalistici: “Il turismo in Italia è in forte crescita, con i primi segnali positivi per quanto riguarda le politiche di destagionalizzazione e un significativo aumento degli arrivi dall’estero”.
In realtà, la crescita c’è, ma le azioni governative che dovrebbero sostenerla – rileva ISVRA – sono ancora in alto mare:
– niente si sa degli interventi operativi previsti per il 2017 nel quadro del Piano Strategico per il Turismo 2017-2022;
– il Piano triennale di promozione dell’agriturismo, previsto dall’articolo 11 della legge-quadro di settore (L. 20 febbraio 2006, n. 96) ancora non si vede;
– è stata solo faticosamente avviata la classificazione delle aziende agrituristiche,
istituita undici anni fa dalla stessa legge;
– il sito internet ufficiale dell’agriturismo italiano , www.agriturismoitalia.gov.it,
messo in linea nel 2014, continua ad essere privo di efficacia promozionale e “poco visibile” sul web;
– il sito internet ufficiale del turismo italiano, www.italia.it, migliora visibilità e visite (anche questa è una buona notizia, sebbene le visite, secondo il sito Alexa.com sono per l’83% dall’Italia), ma turismo rurale e agriturismo sono presentati maldestramente nella categoria del “turismo itinerante” con evidente pregiudizio per la promozione del settore.
“I trionfalismi sul buon andamento del turismo – dichiara Mario Pusceddu, presidente di ISVRA – sono evidentemente esagerati. L’Italia sta beneficiando soprattutto dell’instabilità politica del Medio-Oriente e del Nord-Africa, che scoraggia il viaggio verso queste mete. E’ piuttosto necessario adottare subito le annunciate strategie per lo sviluppo dl turismo, allo scopo di sostenere e
consolidare la tendenza in atto”.
Fonte: da una nota stampa ISVRA
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