Roma. Al via “Memoria genera Futuro”, 100 appuntamenti che si susseguiranno dal 18 gennaio al 18 marzo per ricordare e confrontarsi insieme sullo sterminio nei campi di concentramento nazisti: dai teatri, agli spazi culturali fino ai luoghi simbolo della memoria e alle biblioteche diffuse nel territorio della città.
Quest’anno ricorrono 80 anni dalla promulgazione nel 1938 delle Leggi Razziali. Le norme infami volute dal fascismo con la complicità di Vittorio Emanuele III che cancellavano ogni forma di libertà personale e collettiva, con l’accompagnamento di una lunga e intensa campagna razzista e antisemita, di cui furono protagonisti tristemente anche intellettuali e scienziati.
Sempre quest’anno poi ricorre anche il 70esimo compleanno della nostra Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, dopo meno di tre anni dalla chiusura dei campi di concentramento.
Una Costituzione che nei sui principi e nelle disposizioni raccoglie l’eredità della Resistenza e rappresenta, al contempo, la più alta risposta del Paese agli orrori del fascismo e il disegno condiviso di una società futura con le proprie radici nella difesa della pace e nel rispetto della dignità umana.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione” così Piero Calamandrei racconta le radici della Costituzione Repubblicana.
In “Memoria genera Futuro 2018″ sono diversi gli appuntamenti che parlano del 1938. Dal “Processo” che vede imputato Re Vittorio Emanuele III all’Auditorium Parco della Musica questa sera, 18 gennaio, (e in onda su Rai Storia il 27 gennaio alle 21:15), alla mostra “1938 La Storia” della Fondazione Museo della Shoah alla Casina dei Vallati, passando per “La notte scura”, mostra di George de Canino alla Casa della Memoria, nella quale attraverso l’arte contemporanea si ricorda la propaganda fascista, fino al seminario su “Leggi razziali e sport” alla Casa della Memoria, alla proiezione del film “Concorrenza sleale” alla Biblioteca Elsa Morante.
Diversi gli spettacoli teatrali come “Ridere rende liberi” al Tetro di Villa Torlonia e “Tante facce nella memoria” al Teatro India, come tanti i concerti previsti. Si va dall’opera per bambini “Brundibar” al Teatro Nazionale e al Palladium, al teatro musicale “Anna e Zef” dell’Accademia Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica.
Grande presenza nel programma della seconda edizione di Memoria genera Futuro del cinema come “Il viaggio di Fanny” alla Casa del Cinema e il progetto “In memoriam” curato da Mario Sesti alla Casa della Memoria.
Tra le tante mostre al Mattatoio (Ex Macro Testaccio) l’esposizione di Mauro Maugliani “Étoiles filantes” a cura dell’Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma, ASCER e Azienda Speciale Palaexpo.
Per il programma dettagliato con tutte le iniziative si rimanda al sito www.comune.roma.it.
Credits: Il progetto di coordinamento è frutto della collaborazione tra l’Assessorato alla Crescita culturale, l’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale e i rispettivi Dipartimenti, i Municipi, la Comunità Ebraica di Roma, la Fondazione Museo della Shoah, il Museo Ebraico di Roma, UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, l’Istituzione Biblioteche di Roma, il Teatro di Roma, l’Azienda Speciale Palaexpo, la Fondazione Musica per Roma, la Fondazione Teatro dell’Opera, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione Romaeuropa, la Casa del Cinema, la Casa della Memoria e della Storia e le associazioni ivi residenti (ANPI, ANED, ANEI, ANPC, ANPPIA, FIAP, IRSIFAR e Circolo Gianni Bosio). Si ringrazia per la collaborazione l’Istituto Luce e l’Archivio Nazionale del cinema della Resistenza (ANCR).
Fonte: Ufficio Stampa Comune Roma
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