Cesare Tacchi in mostra, tra sperimentazione e ironia


Roma. C’è tempo fino al 6 maggio per visitare la mostra monografica “Cesare Tacchi. Una retrospettiva”, allestita nelle sale del Palazzo delle Esposizioni.


100 le opere esposte. Dalle “tappezzerie”, dipinti estroflessi e imbottiti come Poltrona gialla e Poltrona rossa del 1964, agli “oggetto-quadri”, dalle sculture in vilpelle che negano ogni funzione d’uso, agli smalti su tela, fino al gesto estremo della Cancellazione d’artista compiuto nell’ambito della rassegna “Teatro delle mostre” alla Galleria La Tartaruga di Roma nel maggio del 1968.

L’esposizione, a cura di Daniela Lancioni e Ilaria Bernardi, vuole essere un omaggio alla vita e alla carriera di Cesare Tacchi, nato a Roma nel 1940 e qui scomparso nel 2014, grande interprete del secondo dopoguerra insieme a Tano Festa, Mario Schifano, Franco Angeli, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Pino Pascali, come lui tra i protagonisti della Scuola di Piazza del Popolo.

 

Fonte: Ansa

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