Italiani turisti enogastronomici: il 30% sceglie la meta per cibo e vino


L’enogastronomia fa da traino al turismo degli italiani: uno su tre – +10% rispetto all’ultima rilevazione – ha dichiarato di scegliere la destinazione a seconda dell’attrattività gastronomica ed enologica.


Il cibo è diventato un elemento universale e produttore di conoscenza. I dati lo confermano: un italiano su tre predilige i viaggi alla scoperta delle eccellenze del food. Un balzo che dal 21% nel giro di tre anni oggi è arrivato al 30%.

Sono dati che emergono dal “Rapporto sul turismo enogastronomico italiano” presentato al Touring Club di Milano da Roberta Garibaldi, esperta a livello nazionale e internazionale di turismo enogastronomico.

Il Rapporto sfodera numeri, che ridefiniscono il settore turistico, perché la clientela si è raffinata: ricerca specialità e prodotti caratteristici del territorio.

Il 63% dei turisti italiani valuta importante la presenza di un’offerta enogastronomica o di esperienze tematiche quando sceglie un viaggio.

Non solo, organizza il viaggio affidandosi al web, per ottenere informazioni e prenotare. Preferenze? Percorsi misti , non monotematici, per ampliare le proprie conoscenze.

Il turista della globalizzazione vuole portare a casa qualcosa di diverso, perché il cibo ha un valore antropologico. Non c’è paese o regione italiana che non abbia una varietà di piatti: basta spostarsi di qualche chilometro perché cambi un ingrediente della ricetta.

 

Ulteriori informazioni al sito www.italiaatavola.net

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