A Parigi, raffica di multe contro i furbetti di Airbnb


Boom di sanzioni a Parigi contro chi affitta illegalmente su Airbnb o simili. Secondo i dati forniti dal comune francese, 59 proprietari di 76 alloggi sono stati condannati durante il 2017, tre volte in più rispetto all’anno precedente (18 proprietari su 19 alloggi).


In totale, le sentenze hanno fruttato 1.319.500 euro alle casse del comune, contro appena 200.000 nel 2016. Anche l”anno 2018 sembra promettente, basti pensare che da gennaio la città di Parigi ha già recuperato 266.000 euro.

Dal primo dicembre, ogni affittuario deve obbligatoriamente registrarsi al comune e un numero di matricola deve apparire sull’annuncio online.

Obiettivo: verificare che i proprietari non superino la soglia massima di locazione di 120 giorni all’anno, stabilita da una legge del 2014. In caso di violazione si rischia fino a 50.000 euro di multa.

Per stanare gli illegali è stata sguinzagliata squadra di trenta agenti specializzati nel passare al setaccio piattaforme come Airbnb, HomeAway, Paris Attitude, Sejourning o Wimdu.

Principale obiettivo sono soprattutto i multi-proprietari, “professionisti mascherati da amatori”, come quel greco condannato a inizio febbraio ad una multa 111.000 euro per aver messo in affitto ben 6 appartamenti. “E’ la caricatura di ciò che non vogliamo vedere a Parigi”, avverte l’assessore alla casa, Ian Brossat. 

 

Fonte: Ansa

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