In queste giornate di festa, dove mangiamo di tutto, mettendo a dura prova il nostro apparato digerente, cosa c’è di meglio se non un amaro, magari Lucano?
La storia dell’Amaro Lucano inizia nel 1894 quando Pasquale Vena ne ideò la ricetta nel retrobottega del suo biscottificio a Pisticci, paese di 17 mila anima a 40 chilometri da Matera. Dopo 124 anni, Amaro Lucano è il quarto brand del mercato degli amari, nel 2014 ha rilevato dal gigante Campari il marchio Limoncetta, il liquore prodotto con i limoni di Sorrento e in Italia e nel mondo è distribuito, per quanto riguarda la ristorazione e la mixology, esclusivamente da Coca Cola Hbc.
Un amaro che si è fatto apprezzare sin da subito, tanto che il suo creatore Pasquale Vena fu nominato Cavaliere e fornitore ufficiale di Casa Savoia, preparato con 30 erbe e oli essenziali, tra cui assenzio, salvia, arancia dolce e quella amara e ovviamente un ingrediente segreto. Il liquore viene poi fatto decantare per sei mesi, solo allora è pronto per essere imbottigliato, accompagnato dalla celebre etichetta che raffigura la Pacchiana (la contadina lucana che indossa gli abiti tradizionali) e un’aquila che regge una banda con su scritto “Lavoro e onestà”.
E il forte legame con la terra lucana la quarta generazione dei Vena lo esprime attraverso varie iniziative; prima fra tutte l’apertura di Botteghe Lucano, come quella aperta due anni fa a Matera o le due recenti aperture in due outlet a Serravalle e Marcianise. Le Botteghe sono degli store di lucanità, dove è possibile gustare prodotti lucani e acquistarli.
C‘è poi l’intenzione da parte del gruppo di realizzare una Amaro Lucano al cento per cento made in Basilicata, per adesso a questo progetto in fase sperimentale hanno preso parte agricoltori della filiera lucana che hanno impiantato nei loro terreni le varie erbe officinali.
Infine, nel 2019 verrà inaugurato nei vecchi stabilimenti di Pisticci un museo, nel quale sarà presente il grande spazio Essenza, dove si potrà fare un tour in un giardino di erbe officinali. Presenti anche aree dedicate ai costumi tradizionali lucani, un’area storica e una dedicata al marchio.
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