Artico: l’inverno più caldo mai registrato


Roma. Questo inverno è stato, per l’Artico, il più caldo mai registrato. Lo evidenziano i dati diffusi separatamente da ricercatori americani e russi, che segnalano anche un record per l’estensione del ghiaccio marino, mai così bassa.


Stando alle misurazioni dello Snow and Ice Data Center statunitense (Nsidc), riferite dall’AP, a dicembre, gennaio e febbraio la temperatura nell’Artico si è attestata in media a 4,9 gradi in più del normale. Nel mese di febbraio il ghiaccio marino ha ricoperto una superficie di 13,9 milioni di chilometri quadrati, 160mila in meno rispetto all’anno precedente.

I dati sono in linea con quelli del Servizio federale russo dell’idrometeorologia (Rosgidromet), riportati in settimana dall’agenzia di stampa Tass, secondo cui l’inverno artico ha fatto registrare temperature tra i 4 e gli 8 gradi più elevate della norma.

Per gli scienziati statunitensi, ciò che sta accadendo è senza precedenti e rientra nel circolo vizioso, causato dal cambiamento climatico, che ha avuto un ruolo nelle recenti tempeste in Europa e nel Nordest degli Usa.

Sempre in base ai dati, a febbraio l’aria sopra i mari di Bering e dei Chukchi è stata in media di 11 gradi più calda del normale. A Barrow, in Alaska, il mese scorso il termometro ha riportato 10 gradi oltre la norma, e 7,8 gradi in più, in media, nei tre mesi invernali. Su una trentina di stazioni meteo artiche, 15 hanno segnato 5,6 gradi e oltre più del normale.

Fonte: ANSA

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