Meloni lascia la giunta Raggi


Roma. Adriano Meloni ha annunciato le sue dimissioni da assessore al Commercio, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.


Una notizia che girava da alcuni mesi ma che il diretto interessato aveva sempre smentito. Martedì, però, è arrivato l’annuncio ufficiale, in un’intervista esclusiva rilasciata all’agenzia Dire.

Meloni si appresta così a fare le valigie, lasciando l’incarico molto probabilmente a fine aprile anche se dalla Giunta Capitolina non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale.

Prima di lasciare “ci sono ancora temi del commercio che voglio concludere, tra cui il Tavolo per il decoro, il Regolamento per la Città storica, il Prip e anche le delocalizzazioni. Grossi temi che stiamo portando avanti”.

A  increspare i rapporti con la Raggi sarebbe stato il caso “Coidicine” (crasi fra il cognome del consigliere grillino e quello dei Tredicine, dinastia egemone dell’ambulantato capitolino), lo scontro cioè con il presidente della commissione Commercio, Andrea Coia per la gestione della festa della Befana.  

Tuttavia, Meloni ha dichiarato che i presunti screzi tra lui e il consigliere Coia non c’entrano niente. “Avevo deciso di allontanarmi dalla Giunta già a luglio scorso, ho un’azienda da portare avanti (la Expedia.it) e due anni di lontananza dal mio lavoro sono tanti. Mi piace occuparmi di Roma, che è la mia città, ma non posso più trascurare la mia azienda né la mia famiglia, che vive a Milano”.

Ma Meloni non se ne andrà del tutto. Infatti dall’incontro di ieri sera tra lui e la sindaca Raggi, a palazzo Senatorio, si è trovato una sorta di accordo: la Raggi s’impegna a trovare subito un sostituto per l’assessorato mettendo a tacere i malumori della maggioranza e Meloni farà solo un passo indietro continuando a occuparsi della propria materia prediletta, il turismo.

“La mia proposta era di dividere l’assessorato in due e di crearne uno al Commercio e uno al Turismo” – ha riferito Meloni all’Agenzia Dire – “Ma non si può fare, perché ci sono 48 consiglieri e il numero degli assessori non può essere superiore a dodici. Anche se tutte le deleghe che ha il mio assessorato, commercio, turismo e lavoro, sono un po’ troppe per essere gestite in modo attento, almeno per come sono fatto io. Dunque, siccome non mi interessano i soldi, ma voglio continuare a occuparmi di turismo, start up e moda, al momento l’idea è quella di una nomina a delegato della sindaca al Turismo. Ma stiamo ancora ragionando. Vedremo quale sarà la formula migliore”.

Dall’assessorato non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale, né sulla tempistica delle dimissioni (che secondo “Il Messaggero” avverranno entro il 25 aprile) né su chi sarà il suo sostituto.

All’inizio si parlava di Leonardo Costanza, capo segreteria di Meloni, ma al momento il nome che va per la maggiore sembra essere quello di Daniele Frongia, attualmente assessore allo Sport.

Questo di Meloni per la Giunta Capitolina è il settimo forfait in meno di due anni, dopo quelli di Marcello Minemma, Raffaele De Dominicis, Paola Muraro, Paolo Berdini, Andrea Mazzillo e Massimo Colombam. L’ottavo potrebbe essere quello di Alessandro Gennaro, assessore alle Partecipate dall’autunno scorso.

 

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