Dal 12 al 18 marzo Genova e la Liguria celebrano la candidatura del “Pesto Genovese al Mortaio” a patrimonio Unesco con eventi in oltre 80 comuni della regione e il Campionato Mondiale del Pesto al Mortaio a Palazzo Ducale del 17 marzo.
Menù e vetrine, ‘pestate’ collettive, flash mob gastronomici e fuochi d’artificio verdi attendono la Liguria per una settimana intera. Il momento clou è rappresentato dal Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio con 100 concorrenti (50 liguri, 25 italiani e 25 dall’estero) che si contendono il titolo. A fare da cornice un flash mob, la distribuzione di trofiette e gelato al pesto e uno spettacolo pirotecnico.
L’iter era iniziato nel 2015 e la domanda dovrebbe, a breve, essere presa in considerazione dal Comitato Interministeriale italiano dell’Unesco, perché il Pesto al Mortaio possa essere ammesso nella ‘tentative list’ e quindi procedere lungo l’iter internazionale. A dare più forza alla richiesta è la mobilitazione di cittadini e categorie economiche, che culmina in una raccolta di firme e che ha già come primi testimonial personaggi come Gianni Morandi, Genoa e Sampdoria.
“Vorrei un mondo tinto di verde pesto – ha detto il governatore, Giovanni Toti – perché è ricchezza per la nostra regione, posti di lavoro, economia che gira, cultura del mangiar bene, della salute, dei profumi del Mediterraneo“.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Genova, Marco Bucci, che ha ricordato che “il pesto è il nostro dna: è la nostra terra che fa il basilico, ma è la nostra intelligenza a fare una salsa come il pesto“.
Fonte: Ansa
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