Stasera al Monk, il primo appuntamento live con “Neon Desert” di Rhò


Roma. Questa sera va in scena il primo appuntamento live con Neon Desert. L’official release party del nuovo disco di Rhò sarà presentato venerdì 23 marzo alle 22 all’interno della terza edizione di Manifesto, il festival romano interamente dedicato alla musica elettronica e alle arti visive e sonore, ospitato negli spazi del Monk di Roma.


Manifesto è la casa ideale per le sonorità che permeano il nuovo disco di Rhò, pubblicato da Gibilterra e distribuito da Believe.

Quella di stasera sarà la prima di una serie di date live in continuo aggiornamento: dopo Roma, il “Neon Desert Release Tour” arriverà il primo aprile allo Smav di S. Maria a Vico (Ce), il 7 aprile al MAT di Terlizzi (Ba), per poi tornare nella Capitale il 2 giugno all’Auditorium Parco della Musica all’interno del Retape festival. Una dimensione sonora a metà strada tra il soul di James Blake e l’R’nB di The Weeknd, tra la pomposità di un’opera Wagneriana e il minimalismo di Jamie XX: tutto questo è Neon Desert.

A tre anni di distanza dall’ultimo EP “Nebula”, il disco si compone di nove canzoni tutte in inglese, unite e legate dal titolo evocativo, dove l’artista propone variazioni timbriche tipiche di una dimensione più clubbing rispetto al folk del passato e prodotte mixando dei bit r’n’b a suoni distorti e flautati.

Musicista dalle mille sfaccettature, con la sua produzione Rhò ha da sempre trovato grande spazio nei contesti creativi più vari e internazionali: dalle collaborazioni con la Settimana della Moda di Milano alle produzioni cinematografiche nazionali (da “The Young Pope” a “Il padre d’Italia”, dove nella colonna sonora è inserita anche la sua “Hold On”) e internazionali, (il brano “As you hope” viene scelto da Ridley Scott per la campagna promozionale del film “Killing Kennedy”) arrivando alla collaborazione per lo sviluppo di The Hood, indumento dotato di dispositivo musicale elaborato a fine 2015 ad Atlanta insieme a un team di ricercatori del progetto Google Glass.

Rhò ha deciso che la cosa migliore da fare fosse continuare a nuotare nello spazio più esteso possibile, per non smettere mai di ricercare.

Ha così nutrito il suo crescente interesse verso sonorità più elettroniche, mettendo da parte la natura folk delle sue composizioni a favore di canzoni dalle sonorità più ombrose e profonde.

In Neon Desert la voce ottiene un totale primo piano naturale, proprio in un periodo in cui solitamente passa attraverso tanti vocoder, dove abbondano effetti e armonizzazioni. A sostenerla, in una sapiente alternanza, una strumentazione sia acustica (piano elettrico, chitarra acustica, flauto traverso e batteria) che elettronica (Ableton Live con tastiera StudioLogic VMK188 e MicroKorg).

Neon Desert è un album senza fretta, che tratteggia un’immagine più completa e definitiva del suo autore, quasi come se fosse il primo disco ma con tutta la consapevolezza frutto di anni di lavoro ed esperienze, che gli consentono di traghettare da una realtà emotiva a un’altra, di nascere nella notte e spostarsi nel giorno, di condensare le più svariate ispirazioni e sensazioni in un suono di maestosa ricchezza, decisa originalità e penetrante sensibilità.

 

Fonte: Askanews

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