Cifre record per il turismo italiano nel 2017, come emerge dai dati Istat, resi noti lo scorso 1 marzo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo: gli arrivi crescono di 5.299.864 unità (+4,5%) arrivando a 122,3 milioni.
Se si considera che l’incremento è dovuto per circa il 60% all’aumento dei turisti stranieri, che con 2.964.951 arrivi in più (+5,2% rispetto al 2016) sfiorano quota 60 milioni (59.729.190), il dato è ancor più eclatante.
Crescono anche i pernottamenti di 23.933.228 unità (+5,9%), dove il 50% delle permanenze nelle strutture alberghiere e extra-alberghiere sono state acquistate da turisti stranieri.
Aumenta anche la spesa dei turisti stranieri in Italia, che con un +6,8% nei primi undici mesi del 2017 rispetto al 2016 arriva a un ammontare complessivo di 37 miliardi di euro secondo i dati di Banca d’Italia. Una tendenza generalizzata in tutte le destinazioni del Paese, ma che è più rilevante nelle regioni del Mezzogiorno, dove l’aumento della spesa degli stranieri è stata pari al +23,5% rispetto allo stesso periodo del 2016.
In generale, nell’ultimo quinquennio (2012-2017) gli arrivi complessivi nel Paese sono aumentati del 17,8% e le presenze del 12,1%. L’Italia in questo periodo ha visto crescere le dimensioni del fenomeno turistico grazie all’aumento dei flussi provenienti dall’estero (+22,6% gli arrivi e +17,4% le presenze).
“Tutto questo è il segno che le politiche attuate in questi anni – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – capaci di legare l’offerta culturale a quella turistica e di promuovere il Paese facendo leva sul patrimonio artistico, archeologico e monumentale diffuso sull’intero territorio, stanno portando frutti importanti. L’Italia si è finalmente dotata di un Piano Strategico per il Turismo, capace di sostenere la crescita e governare attraverso azioni concrete lo sviluppo e i risultati non mancano”.
Fonte: MiBACT
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