Venezia, al Fortuny in mostre le opere della collezione Merlini


Venezia. Al Museo Palazzo Fortuny dal 23 Marzo 2018 al 23 Luglio 2018 la mostra UNA COLLEZIONE ITALIANA. Opere dalla Collezione Merlini.


La Fondazione Civici Musei di Venezia svela, a Palazzo Fortuny, la Collezione Merlini, una tra le maggiori raccolte private d’arte specializzate sul Novecento nazionale.

Singole parti della grande Collezione sono già apparse in alcune mostre in anni recenti (nella stessa Venezia a Palazzo Loredan, a Firenze al Museo Marino Marini, a Bologna al Museo Morandi, ecc.), ma questa esposizione ha il merito di proporre la Collezione in modo realmente rappresentativo dei suoi notevolissimi contenuti.
Al Fortuny la Collezione Merlini non potrà essere esposta nella sua integrità, dato che il suo patrimonio supera di gran lunga i 400 pezzi.

Le principali sezioni attraverso cui è stata scandita la collezione sono le seguenti: Metafisica e Novecento italiano; Realismo sociale e esistenziale; L’Astrattismo geometrico e il MAC; La stanza del collezionista (Wildt, Fontana, Melotti); Le tendenze dell’Informale (Gruppo degli Otto, Spazialismo, Movimento Nucleare, Ultimi Naturalisti); Omaggio a Morlotti; Il gruppo Azimuth e le tele strutturate; la Pittura Analitica.

“Nucleo centrale della Collezione, e della mostra, è proprio “La stanza del Collezionista”. Al Fortuny – sottolinea Mariella Gnani che della collezione è la curatrice– Viene riproposto, arredi compresi, uno degli ambienti di casa Merlini, quello che riflette maggiormente le passioni del Collezionista. Che ha voluto riunire, in questa stanza, una sequenza spettacolare di opere di Fontana, accanto alla “Madre” di Wildt, opera che lo scultore tenne per se stesso, e a due capolavori assoluti di Melotti, tra cui Teorema”.

Giuseppe Merlini ha iniziato ad acquistare opere d’arte negli anni ‘60/’70, sviluppando – sottolinea Francesco Poli – “il suo interesse da un lato verso i grandi protagonisti ormai storicizzati del ‘900, e dall’altro verso le tendenze del dopoguerra, con un’attenzione costante anche agli sviluppi più attuali. In questo modo il suo progetto si è definito nel tempo come un tentativo riuscito di delineare un percorso (ben meditato e culturalmente fondato) tale da documentare con esempi significativi quasi tutti gli aspetti salienti dell’arte italiana. Ma è importante sottolineare il fatto che non si tratta di un insieme con caratteristiche freddamente documentarie, bensì di scelte di qualità che rispecchiano un gusto individuale e l’interesse particolare per certi artisti, nonché l’esclusione di altri”.

Per Merlini, Poli fa diretto riferimento alla grande tradizione del collezionismo lombardo. Quella che ha portato alla formazione di grandi raccolte come quelle di Jesi, la Mattioli, Piero Feroldi, Carlo Frua De Angeli, Carlo Grassi e Giuseppe Vismara, Piero Boschi – oggi in gran parte confluite in musei pubblici.

Il collezionismo di Giuseppe Merlini rappresenta uno straordinario esempio di “collezionismo vecchio stampo”, essenzialmente improntato alla volontà di contribuire, con entusiasmo e competenza, a formare dei percorsi che, anche se rimangono un patrimonio privato, devono comunque avere come finalità quella di accrescere la circolazione e la conoscenza dell’arte a livello socialmente più allargato.

Le oltre 400 opere raccolte da Merlini testimoniano questa visione culturale, mai speculativa. E, insieme, il raffinato gusto del collezionista forgiato anche attraverso attente frequentazioni con musei, gallerie e artisti. Con una scala di attenzione del tutto personale.

Credits

 A cura di Daniela Ferretti e Francesco Poli

Informazioni:

UNA COLLEZIONE ITALIANA. Opere dalla Collezione Merlini

Venezia, Museo di Palazzo Fortuny San Marco – San Beneto

24 marzo – 23 luglio 2018

Orario
10.00-18.00

Biglietti
Intero: 10,00 euro
Ridotto: 8,00 euro

Sito: www.visitmuve.it

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