Le mostre da non perdere questo weekend del Ponte di Primavera


Ponte di Primavera e le mostre di questo weekend. A Roma le riflessioni di Zevi sull’architettura, a Ischia e Todi la pittura contemporanea, con artisti giovani e altri già affermati.


ROMA

Arriva in prima assoluta italiana, presso il Palazzo delle Esposizioni, la mostra del World Press Photo 2018 allestita dal 27 aprile al 27 maggio.

Un mese dunque per ammirare le fotografie selezionate dal celebre Premio World Press Photo, uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo.

Tra le opere esposte non poteva mancare la foto dell’anno, scelta nella categoria Spot News, scattata da Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano dell’Agence France Presse: l’immagine ritrae un ragazzo in fuga, avvolto dalle fiamme, durante una manifestazione nel maggio del 2017, organizzata a Caracas contro il presidente Nicolás Maduro.

Primo weekend anche per la mostra “Gli architetti di Zevi. Storia e controstoria dell’architettura italiana 1944-2000″, allestita al Maxxi dal 25 aprile al 16 settembre.

Per celebrare i 100 anni dalla nascita di Bruno Zevi e il suo contributo al dibattito sull’architettura nel dopoguerra attraverso il lavoro di storico, docente, progettista saltuario, politico, broadcaster radiofonico e televisivo, l’esposizione raccoglie riviste, libri, manifesti, documenti audio e video del grande architetto.

ISCHIA (Na)

Dal 28 aprile al 17 giugno il Castello Aragonese accoglie la personale di Vincenzo Frattini dal titolo “La dipendenza sensibile alle condizioni iniziali”.

Aspirando a reinterpretare la teoria del caos tramite le arti visive, la mostra presenta al pubblico 17 tra opere a parete, sculture, installazioni e video dell’artista salernitano per documentarne gli ultimi 10 anni di attività.

TODI

Quindici artisti italiani, giovani o già affermati, sono i protagonisti di “De prospectiva pingendi. Nuovi scenari della pittura italiana”, la mostra allestita dal 22 aprile al 1 luglio in due sedi, la Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo e il Palazzo del Vignola.

Partendo dall’arte di Piero della Francesca e dalle riflessioni di Leon Battista Alberti nel De pictura, la mostra indaga le nuove tendenze e modalità pittoriche contemporanee attraverso circa 50 lavori di artisti attivi a partire dal 2000.

CHIASSO (Svizzera)

Si intitola “Visioni dell’arte: la ricerca del segno in pittura”, la prima antologica dedicata a Francesco Vella in chiusura allo Spazio Officina il 29 aprile.

La mostra illustra trent’anni di attività creativa e di ricerca pittorica dell’artista ticinese, partendo dalle prime esperienze degli anni Ottanta prevalentemente a carattere “post-informale”, per poi arrivare alle opere più materiche fino a quelle degli ultimi anni in cui prevalgono il minimalismo astratto e il segno grafico.

 

Fonte: Ansa

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