Una passeggiata per le fontane di Roma

Una passeggiata per le fontane di Roma

Bastano le fontane per giustificare un viaggio a Roma

P.B. Shelley


Tra le tante bellezze che rendono unico un viaggio a Roma ci sono anche le numerose fontane, un vero e proprio patrimonio architettonico e culturale che si districa nei diversi punti del Centro storico.


Dalla Fontana delle Naiadi al Fontanone del Gianicolo, dalla Barcaccia alla splendida Fontana di Trevi e molte altre ancora: a Roma, passeggiare per le fontane è un’esperienza da non lasciarsi sfuggire per godere ancora meglio dello splendore della Capitale spostandosi tra le sue storiche piazze.

Sin dall’antichità le fontane hanno rappresentato un simbolo della magnificenza artistica e culturale della città, fatte costruire da sovrani e imperatori per tramandare la loro potenza e quella di Roma. Importanti artisti hanno realizzato alcune tra le fontane più belle del mondo che si possono visitare durante un viaggio nella Capitale.

Una delle fontane che non può mancare in un itinerario per le vie della Capitale è la Fontana delle Naiadi a Piazza della Repubblica. Ultimata nel 1901 dallo scultore Mario Rutelli (bisnonno di Francesco Rutelli, sindaco dal 1993 al 2001), destò molto scalpore per la posa provocante delle quattro ninfe con i loro corpi bagnati dall’acqua provocando sdegno soprattutto ai tempi della Roma papalina del 1800.

La Fontana del Tritone, in Piazza Barberini, si trova ad una fermata metro di distanza. Realizzata da Gian Lorenzo Bernini nel 1643, rappresenta quattro delfini che con le code sorreggono verso l’alto una conchiglia aperta su cui un tritone suona una chiocciola.

Poco distante si arriva a Piazza di Spagna dove si trova la Barcaccia, altro capolavoro del Bernini risalente al XVII secolo. L’opera si fa all’alluvione del 1598 che permise alle barche di arrivare fino al luogo dove sorge ora la fontana. La Barcaccia è una delle opere più visitate dai turisti che si riversano nelle vie circostanti famose per lo shopping.

Entrata per l’eternità nell’immaginario collettivo, la Fontana di Trevi  è la più grande di Roma. Resa celebre dal capolavoro cinematografico La Dolce Vita del 1960 diretto da Federico Fellini, l’opera fu iniziata da Nicola Salvi nel 1732 e completata nel 1762 da Giuseppe Pannini. La fontana presenta lo stile rococò e raffigura un Oceano su un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli marini, guidati da tritoni. Qui è famoso il lancio della monetina che assicura il ritorno nella capitale; se ne lanciano due se in cerca del grande amore e tre per avere la certezza di nozze nel prossime futuro.

Altra fontana da non dimenticare di visitare è la Fontana dei Fiumi a Piazza Navona, anch’essa ad opera del Bernini. Le quattro figure simboleggiano i fiumi noti a quell’epoca: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata.

Da non perdere anche il Fontanone dell’Acqua Paola, noto anche come Fontanone del Gianicolo, con la sua forma semicircolare. Uno dei punti più suggestivi di Roma, con la terrazza panoramica che affaccia su tutta Roma. La realizzazione della fontana risale al periodo 1610-1614 grazie agli architetti Giovanni Fontana, Flaminio Ponzio, e allo scultore Ippolito Buzio.

Ma a Roma sono presenti moltissime altre fontane nei diversi punti della città, ognuna con la propria storia e con la propria peculiarità artistica. Roma è anche la città delle fontane, anche e soprattutto per le varie fontanelle sparse per tutta la città – i cosiddetti nasoni : se ne contano oltre 2000 unità, da sempre apprezzate dai cittadini e dai turisti.

Credits: turismoroma.it

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