Roma Europa Festival, tutto il meglio della creatività internazionale sulla scena romana


Roma. Presentata oggi nel corso della conferenza stampa la 33esima edizione del Roma Europa Festival, una delle più importanti realtà artistiche a livello internazionale.


Al live press hanno presenziato Onofrio Cutaia, Direttore Generale Spettacolo Mibact, Albino Ruberti, Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Luca Bergamo, Vice Sindaco di Roma Capitale con delega alla Crescita Culturale, Monique Veaute, Presidente Fondazione Romaeuropa, e Fabrizio Grifasi, Direttore Generale e Artistico Fondazione Romaeuropa.

Il REf18 in numeri

68 i progetti del Festival (per 168 repliche) distribuiti in 27 luoghi diversi della città.

Tra questi, troviamo l’Accademia di Francia – Villa Medici, l’Auditorium Parco della Musica, Teatro Argentina e Vittoria, l’Accademia Nazionale di Danza, Palazzo Barberini, Maxxi, Opicificio Roma Europa, Mattatoio e il Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Tra gli eventi in programma oltre alle mostre, anche installazioni, convegni e percorsi di formazione per un totale di 311 artisti coinvolti con i loro suoni, le loro visioni di mondi utopici e immaginari e con le loro storie reali che fanno i conti con le grandi trasformazioni e con le grandi contraddizioni della contemporaneità.

Gli artisti coinvolti

Quella del Ref è una programmazione transgenerazionale che dà vita, come spiega Fabrizio Grifasi, a un “un Festival Mondo che fisicamente intercetta e convoglia pensieri e progetti. L’essenza stessa della nostra missione si colloca in questo spazio “in between”, luogo di mediazioni e riconciliazioni tra opposti, ambito di riflessione e accoglienza”.

Il REf18 si articola nei tre percorsi STORIE, VISIONI e SUONI, e nelle sezioni DIGITALIVE, DANCING DAYS, attività di incontri e workshop di COMMUNITY.

Per la prima volta al Festival, il libanese Omar Rajeh con la sua compagnia Maqamat, il compositore e artista visivo Zad Moultaka, la francese di origini vietnamite Caroline Guiela Nguyen, la cinese Wen Hui, lo svizzero Milo Rau, le argentine Lola Arias e Cecilia Bengolea, quest’ultima in coppia con il francese François Chaignaud, le cantanti e musiciste Rokia Traorè, Oumou Sangarè (entrambe dal Mali) e Angelique Kidjo (Benin), la Great Jones Repertory Company de La Mama di New York con la compagnia Motus, Mario Martone, Office for a Human Theater con Filippo Andreatta, Mimmo Cuticchio con Virgilio Sieni, il duo francese Tsirihaka Harrivel & Vimala Pons e l’artista visivo e compositore giapponese Rioji Ikeda.

Al loro fianco, oltre ai già annunciati Peter Brook, Hofesh Shechter e Ivo Van Hove, i protagonisti della creazione contemporanea italiana e internazionale ospitati nelle scorse edizioni del festival, come Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Luigi de Angelis e Fanny & Alexander, Tim Etchells con Ant Hampton (per una collaborazione con Short Theatre) e i coup de coer più recenti del festival come gli israeliani Sharon Eyal, Gai Behar e la loro L-E-V o i catalani Agrupación Señor Serrano.

Tra gli artisti della scena internazionale musicale, vedremo John Adams, Cristina Zavalloni, Fabrizio Ottaviucci, Franco D’Andrea, Edison Studio, Fay Victor con Daniele Del Monaco e Marc Ribot, e tutti gli ensemble e le orchestre: Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Ensemble Giorgio Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala (per un esclusivo omaggio a Frank Zappa diretto da Peter Rundall), i Solisti dell’Ensemble InterContemporain, il Parco della Musica Contemporanea Ensemble, Solistenensemble Kaleidoskop, Edison Studio, Tempo Reale, Eklekto Ensemble.

Progetti Speciali

Anticipano il REf18 gli appuntamenti a cura della Fondazione Romaeuropa per il progetto 120 motivi in più per tornare nelle Valli Reatine, promosso dal MiBACT e la Regione Lazio per le aree del cratere.

In programma nel mese di Giugno, in alcune delle zone colpite dal sisma: Ascanio Celestini (Cittareale e Amatrice), Danza Aerea – Compagnia il Posto (Accumuli e Cittareale) e Alessandro Baricco (Cittareale e Amatrice).

“Quest’anno abbiamo un motivo in più per sostenere questa importante istituzione culturale: Romaeuropa, infatti, darà vita a sei importanti momenti culturali ad Amatrice, Accumoli e Cittareale”, afferma a tal proposito il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. 

“Tre produzioni di livello assoluto che contribuiranno a portare vita e speranza nelle comunità dei territori del sisma. Un altro passo verso la rinascita”.

Dove e cosa

Lo splendido salone di Pietro da Cortona di Palazzo Barberini sarà aperto per la performance della compagnia italiana Anagoor che presenterà una performance musicale nata in collaborazione con Accademia D’Arcadia e in corealizzazione con Barberini Corsini Gallerie Nazionali. 

Il Mattatoio è “hub” della giovane creazione contemporanea del REf18.

Qui si esibiscono, per Dancing Days e il network Aerowaves, la coreografa olandese Karen Levi; il greco Christos Papadopoulos, la norvegese Ingrid Berger Myhre, i viennesi Dominik Grünbühel e Luke Baio oltre agli italiani Salvo Lombardo e la sua compagnia Chiasma, Sara Sguotti e Luna Cenere tutti rappresentanti delle più recenti espressioni della danza europea.

“Romaeuropa” – dichiara Luca Bergamo –è la porta d’accesso per chiunque voglia conoscere, scoprire, approfondire idee, esperienze di donne e uomini di paesi lontani. Il Festival ogni anno raccoglie per chi vive e visita la Capitale un programma che permette di aiutare a decodificare la complessità della nostra realtà sociale. È un viaggio che da Roma ci porta lontano, per riportarci a casa con un’esperienza culturale importante e, sicuramente, cresciuti”.

 

Credits: Il REf18 è prodotto dalla Fondazione Romaeuropa in corealizzazione con la Fondazione Musica per Roma, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro di Roma (main partner teatrale), il Teatro dell’Opera di Roma, Biblioteche di Roma, l’Azienda speciale Palaexpo, il Mattatoio, Barberini Corsini Gallerie Nazionali, il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, il Maxxi – Museo nazionale del XXI Secolo, Accademia di Francia – Villa Medici e la Fondazione Elena e Claudio Cerasi.

Per la programmazione completa del REf18 si rimanda a romaeuropa.net

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