Stop censure in TVE: nuovo caso da risolvere per il Parlamento Europeo

Venerdì nero in TVE twitter.com/cditve

Il Consejo de Informativos di TVE denuncia alla Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo le censure e manipolazioni che presumibilmente ha subito la televisione pubblica spagnola da parte del governo.

“Hanno fatto di tutto per utilizzare la televisione pubblica come strumento del governo e del partito a capo [il Partito Popolare] e non della cittadinanza”, ha dichiarato il presidente del Consejo de Informativos, Alejandro Caballero. Ha aggiunto: “Chiediamo che il Parlamento Europeo esiga al governo spagnolo di compiere principi fondamentali nei valori europei, come sono la pluralità e l’indipendenza dei mezzi pubblici.”

Nel prossimo mese, la Commissione presidiata da Cecilia Wikström dovrà valutare se la corporazione compie i principi di obiettività, pluralità e imparzialità che TVE, per legge, deve rispettare ed applicare in qualità di televisione pubblica, sia in Spagna che in Europa.

Caballero ha voluto sottolineare che l’unico obiettivo del Consejo è quello di proteggere e promuovere l’indipendenza editoriale. Ha detto: “Tutti siamo giornalisti per vocazione”, per cui, comunque sia, “dobbiamo servire alla società invece che ai governi”. 

Nel corso dell’udienza, la Commissione Europea dovrà presentare un report sulla questione. Pur non essendo vincolante, potrebbe essere decisivo per l’Eurocamera, che determinerà i provvedimenti da prendere riguardo alla questione.

Intanto, è stato programmato il “venerdì di nero”, in cui giornalisti e professionisti della televisione pubblica spagnola vestiranno di nero ogni venerdì per chiedere il rinnovo della cupola di potere dell’ente. 

 

Info:
www.publico.es
www.cuartopoder.es

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