Roma. 120 opere celebrano Andrea Pazienza, in occasione dell’ anniversario della sua morte, e aprono Festival fumetto ARF!
Zanardi in sella al puledro nero agita la lancia. Tutt’intorno anime in pena e teschi da girone infernale. Otto tele, 2 metri e mezzo per 2 metri e mezzo, a colori. Andrea Pazienza nell’83 le dipinse in due sere all’Ottovolante – Festival della satira del Luneur di Roma.
Saltato fuori qualche mese fa a casa del regista Matteo Garrone, che lo aveva avuto dal padre, è uno dei due inediti di “Andrea Pazienza. Trent’anni senza”, mostra che apre il IV ARF! Festival di storie, segni e disegni (25-27/5), in omaggio al trentennale della sua scomparsa (morì a 32 anni il 16/6/1988).
L’esposizione per la prima volta raccoglie tutte le sue eredità artistiche, con i fratelli Mariella e Michele e la moglie Marina Comandini, e sarà visitabile fino al 15/7 al Mattatoio di Roma.
Curata da Stefano Piccoli, Mauro Uzzeo e Alino, la personale racconta l’eclettismo di Pazienza attraverso il fumetto con più di 120 opere.
Oltre a Zanardi equestre, l’inedito ritratto disegnato nell’86 alla morte dell’amico Stefano Tamburini per Frigidaire, ma mai pubbicato.
Fonte: Ansa
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