Roma. La White Noise Gallery si prepara a ospitare la prima personale romana di Michele Gabriele.
Come reagisce l’arte alla rivoluzione dei linguaggi di comunicazione e all’ascesa del nuovo cerimoniale digitale? Questo interrogativo è il fulcro di “Clumsy and Milky: encoding the last quarter of a pose”, esposizione che inaugura il 7 giugno nella nuova sede della White Noise Gallery.
La mostra dell’artista milanese presenta un allestimento di opere inedite curate dal progetto “Something Must Break”.
Le sculture esposte sembrano vivere costantemente in posa, ossessionate dalla necessità di mostrare sempre il loro profilo migliore. Opere d’arte che si realizzano solo nel momento in cui sono in grado di mostrarsi al meglio, come modelle/avatar che esistono solo su Instagram.
Ognuna di esse è concepita in modo da apparire sempre di tre quarti: solidi sfaccettati e irregolari in una perenne prospettiva accattivante, indipendentemente dal punto di osservazione.
Così quello che si crea è un percorso fatto di opere patinate, intente ad ammiccare lo spettatore con il sorriso perfetto ed artefatto di una reginetta di bellezza.
Le sculture sono insomma oggetti della nostra quotidianità, che per l’occasione diventano reperti archeologici di un futuro non ancora scritto. Frammenti di oggetti che sembrano ready-made di un mondo distopico e che rinunciano a qualunque legame con il loro passato.
Risultato straniante dell’incrocio fra un geode, un vecchio elettrodomestico pescato da un’isola di plastica ed una stalagmite calcarea, sono opere in cui sembra quasi sparire il lavoro fisico dell’artista, come fossero il prodotto di una Natura altra, aliena, dominata dal caso.
Info utili:
“Clumsy and Milky: encoding the last quarter of a pose”
Periodo: 7 giugno – 27 luglio 2018
Dove: via della Seggiola, 9 | Roma
vernissage: 7 giugno ore 18.30
Ulteriori informazioni al sito whitenoisegallery.it
Fonte: GDG Press
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