Asteroide disintegrato in Sudafrica, scoperto solo poche ore prima


La mattina del 2 giugno è stato scoperto un asteroide in rotta di collisione con la Terra che si è poi disintegrato nel pomeriggio sopra il Sudafrica.


L’asteroide scoperto sabato mattina è il terzo caso mai rilevato prima dell’impatto, come ha spiegato all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.

Tutti e tre gli asteroidi sono stati scoperti dal programma Catalina Sky Survey dell’Università dell’Arizona. “È uno dei programmi di osservazione più efficaci per gli oggetti che si avvicinano alla Terra – spiega Masi – come quello di sabato, chiamato 2018 LA”.

Il primo evento di questo tipo è stato l’impatto dell’asteroide 2008 TC3, che ha illuminato il cielo del Sudan poco prima dell’alba il 7 ottobre 2008, mentre 2014 AA è caduto sopra l’Oceano Atlantico solo poche ore dopo la sua rilevazione, il 1 gennaio 2014. “Invece il famoso meteorite che si è frantumato sullla città russa di Chelyabinsk il 15 febbraio 2013 non era stato avvistato prima dell’impatto“, aggiunge Masi.

La prima osservazione dell’asteroide è arrivata quando si trovava circa alla stessa distanza della Luna e i dati del telescopio Catalina sono stati subito inviati al Centro per i Corpi Minori di Cambridge, Massachusetts, che ha calcolato la traiettoria preliminare che con buona probabilità avrebbe incrociato la Terra. I calcoli sono poi stati verificati dal Centro per gli Studi degli Oggetti Vicini alla Terra (Cneos) del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, che ha confermato l’alta probabilità di impatto e ha attivato gli avvisi automatici, nonostante i 2 metri circa di diametro di 2018 LA non rappresentassero un pericolo. Infine i due telescopi del progetto Atlas, dell’Università delle Hawaii, hanno permesso di restringere il punto d’impatto al Sudafrica.

Fonte: Ansa

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