Ispra: biodiversità a rischio in Italia per 400 specie aliene


Roma. Nutrie, zanzara tigre, gambero della Luisiana e giacinto d’acqua sono fra le oltre 400 specie aliene considerate invasive: equivalgono al 13% delle 3.334 specie aliene presenti in Italia. Sono i nuovi numeri della banca dati sulle specie aliene dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), aggiornata ad aprile 2018.


I dati, presentati oggi presso il ministero dell’Ambiente, prevedono inoltre l’introduzione di 131 nuove specie invasive entro il 2020, contro le 111 registrate fra il 2000 e il 2010. Il censimento delle specie aliene è stato presentato in occasione della campagna di informazione e sensibilizzazione organizzata da Ispra e ministero dell’Ambiente.

È un problema ancora poco conosciuto eppure gli impatti sono enormi, un fenomeno artificiale causato dall’uomo“, rileva Piero Genovesi, responsabile dell’Area conservazione e gestione della Fauna di Ispra. “Le specie aliene sono una minaccia per la biodiversità globale – prosegue – e per il funzionamento degli ecosistemi, che causano elevati costi economici e impattano sulla nostra vita e sulla nostra salute“. “Il 16% delle estinzioni è dovuto solo dalle specie invasive, infatti queste ultime – ribadisce – sono la terza grave minaccia per la biodiversità, ma hanno aspetti negativi anche sulla nostra salute; circa 100 specie, come la zanzara tigre che trasmette patologie come la dengue“.

Secondo Genovesiin generale le specie aliene invasive comportano costi economici di circa 30 miliardi di euro l’anno a scala europea e quelle che minacciano l’ambiente sono le stesse che minacciano l’economia; proteggere la natura significa proteggere anche la nostra salute e la nostra economia“.

Fonte: ANSA

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