La ripresa del turismo in Egitto dopo la crisi


Dalla primavera araba del 2011 l’Egitto ha dovuto attraversare un forte calo del settore turistico a causa delle crisi politiche e sociali che hanno investito il paese. Dal 2017 però questa tendenza si è invertita con un aumento dei flussi turistici e un’offerta culturale e naturalistica rinnovata.


L’Egitto ha fatto registrare un aumento del 55% di arrivi nello scorso anno, prevedendo per il 2018 una nuova crescita del 20%.

Tra le aziende internazionali che hanno deciso d puntare sulla ripresa del turismo in Egitto figura il tour operator Novasol, specializzato nelle case vacanze, con un’offerta di 63 proprietà sparse nelle località più belle del Mar Rosso: Sharm El Sheik, Hurgada e Marsa Alam. Queste moderne proprietà offrono tutte le comodità europee e l’opportunità di conoscere più da vicino le incantevoli località turistiche, proprio come un nativo.

Uno dei principali fattori negativi che ha inciso sulla crisi turistica degli ultimi anni è stata la minaccia di attacchi terroristici nel paese egiziano. Questi hanno causato una tendenza negativa sull’opinione dei viaggiatori europei, che ormai non consideravano più la possibilità di viaggiare nell’antico paese dei faraoni. A questi fatti si aggiunse il divieto alle compagnie aeree di operare voli con destinazioni egiziane, decisione che presero anche enti pubblici di diversi paesi e tour operator.

Dal 2014 l’Egitto lavora duramente con le aziende turistiche che puntano a mantenere il flusso turistico verso uno dei paesi più antichi al mondo: E dopo anni d’incertezze, finalmente il 2018 sta diventando un anno chiave nel recupero del settore.

Info: novasol.it

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