Salento Book Festival, gli incontri dal 19 al 24 giugno

Salento book festival 19-24 giugno 2018

Settimana di appuntamenti importanti quella tra il 18 e il 24 giugno per il Salento Book Festival, in corso nel territorio salentino dal 7 giugno al 22 luglio sotto la direzione artistica di Luca Bianchini. Lo scrittore e giornalista intervisterà tra gli altri Luciana Littizzetto, Alberto Matano, Gino Castaldo, Chiara Galiazzo e Serena Dandini.


Il Salento Book Festival è finanziato dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia nell’ambito del FSC 2014-2020, con la partecipazione del Comune di Corigliano d’Otranto, Città di Galatina, Comune di Galatone, Comune di Gallipoli e Città di Nardò. L’evento è patrocinato dall’Università del Salento e da Puglia Events.

La rassegna itinerante fa tappa quest’anno in cinque centri del territorio salentino confinanti, tutti ricchi di storia e tradizione, che in questo caso accolgono autori e pubblico in luoghi di pregio, simbolo della propria comunità. Piazze, castelli, sagrati, vicoli e corti che diventano teatro di libri, su scenografie di pietra leccese e carparo o di azzurro mare.

A Nardò, in piazza Salandralunedì 18 giugno, alle 20.30, Luciana Littizzetto presenterà il libro “La bella addormentata in quel posto” (Mondadori). Si tratta di una sorta di breviario esilarante di argomenti vari ispirati alla realtà, alla pubblicità e al gossip. La campionessa della satira e dello sberleffo con questo volume cerca di aiutare il lettore a sviluppare una sorta di resistenza, di resilienza, alle follie del nostro mondo. “Non viviamo certo nel mondo delle favole – dice Littizzetto – ma se la prendiamo con la giusta ironia, anche la situazione più balenga può conquistare a suo modo un lieto fine. Perfino la start up che trasforma la cacca in energia elettrica, la preoccupante pening review, i trattamenti di bellezza della signora Beckham alla placenta di pecora e scaglie d’oro e quelli per far ricrescere a strappo i capelli ai calvi. Perfino la pietra giapponese che fa sparire le emorroidi, le tette al sale, il walter del moscerino e la jolanda alla lavanda, la sonda Schiaparelli che si sparpagna su Marte, il ciao ciao alla pensione, la brutta piega della Brexit e il ciuffo di Donald Trump”.

Nell’incontro con il pubblico, Luciana Littizzetto, riceverà il PREMIO SALENTO BOOK FESTIVAL 2018. Alla serata prenderà parte anche Loredana Capone, Assessore all’ Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. 

Il giorno successivomartedì 19 giugno, ci si sposterà a Corigliano d’Otranto. Alle ore 20.30, in piazza Vittime di Mafia, nei pressi del Castello Luca Bianchini incontrerà Alberto Matano, il giornalista, volto del TG1che ha fatto dell’ingiustizia il suo recente successo in tv, con “Sono Innocente”, il programma di Rai 3, con al centro le storie di chi ha subito un errore giudiziario. Matano presenterà il libro “Innocenti. Vite segnate dall’ingiustizia”, pubblicato da Rai-Eri: un viaggio all’interno delle vicende che hanno sconvolto l’opinione pubblica e già affrontate nel corso del suo programma, a partire dai casi più eclatanti che hanno trasformato la vita di persone ordinarie in un incubo senza fine.

L’errore umano esiste in ogni campo, ma dobbiamo ricordarcelo, prima di puntare il dito su chiunque venga anche solo indagato, figuriamoci se viene arrestato. Potrebbe capitare anche a noi. La realtà è complessa, il sistema giudiziario affaticato, la giustizia, parola meravigliosa, a volte sembra un’utopia. Non per questo dobbiamo smettere di crederci e di pretenderla.” – dalla Prefazione di Daria Bignardi.

Venerdì 22 giugno, alle ore 20.30, a Galatina, in piazzetta Orsini, nei pressi della Basilica di Santa Caterina, sarà la volta di uno dei critici musicali storici del nostro Paese, Gino Castaldo (con la partecipazione straordinaria della cantante Chiara Galiazzo accompagnata dal musicista Gianluca Longo) per la presentazione del suo “Il Romanzo della Canzone italiana” (Einaudi). “Rischiamo di dimenticarlo, ora che il nuovo millennio viaggia veloce tra disincarnati suoni virtuali. Ma il Novecento, non è stato forse il secolo della canzone? – scrive Castaldo. All’inizio del 1958 tutto è pronto per cambiare, e tutto cambia. Ma gli italiani non ne hanno ancora la precisa percezione. Nell’aria c’è odore di miracolo economico, s’intravede un’inedita promessa di sviluppo. In fondo nessuno l’ha detto a chiare lettere, e per una di quelle sincroniche e stupefacenti coincidenze della storia, il compito di questa esplosiva rivelazione spetta a una canzone. Se provassimo a mettere qualche migliaio di canzoni in fila una dopo l’altra, in ordine cronologico, otterremmo il più esauriente, variopinto, veritiero romanzo del Novecento, quantomeno quello che ne racconta meglio l’educazione sentimentale. Grazie a uno straordinario incrocio di congiunture sociali e culturali, la storia della canzone italiana moderna ha un inizio preciso. È la sera del primo febbraio del 1958. Modugno canta Nel blu dipinto di blu e improvvisamente avviene un salto evolutivo. Gli italiani si rendono conto che tutto sta per cambiare, e la canzone volta pagina: inizia un’avventura mirabolante e irripetibile che dura fino ai nostri giorni, passando attraverso la sensibilità dei primi cantautori genovesi, scoprendo le gioie dell’estate e dell’adolescenza del rock’n’roll, crescendo attraverso la rivolta dei gruppi beat, maturando nella rivoluzione promossa da De André, Guccini, Battisti, e nel rinascimento che tra gli anni Settanta e Ottanta porterà la cultura musicale del nostro Paese ai suoi massimi splendori. Fino alle innovazioni che toccano la soglia del 2000. È una storia intensa e profonda nella quale possiamo leggere gioie, emozioni, caratteri, aspirazioni e contraddizioni della nostra identità culturale”.

Prima dell’incontro, nel pomeriggio, alle 18.30“Tuttaunaltrastoria” a cura di Zeromeccanico Teatro con Francesco Cortese e Ottavia Perrone, laboratorio tra lettura e teatro dedicato a bambini da 5 a 11 anni. Partecipazione gratuita.  

Sabato 23 giugno, il SBF torna di scena a GALATONE. Alle 20.30, nell’atrio del Palazzo Marchesale, SERENA DANDINI presenta il libro “IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE” (Mondadori). Protagoniste le vite di trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili. Una accanto all’altra, introdotte dai meravigliosi collages di Andrea Pistacchi, scorrono le vite di Ilaria Alpi, la giornalista uccisa mentre indagava su scomode verità, Kathrine Switzer, la prima donna a correre la maratona di Boston, Ipazia, che nel IV secolo, contro i divieti ecclesiastici, osò scrutare il cielo per rivelare il movimento dei pianeti, Olympe de Gouges, autrice nel 1791 della rivoluzionaria Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina , fino a Betty Boop che, pur essendo solo una donnina di carta, ha dovuto comunque subire una censura per via della propria esuberanza. In attesa di un riconoscimento ufficiale con tanto di busti marmorei e lapidi a eterna memoria, l’autrice ha affiancato alle protagoniste del suo libro altrettante rose che lungimiranti vivaisti hanno creato per queste donne valorose. “Questo catalogo non ha la pretesa enciclopedica di fare giustizia dell’amnesia collettiva che ha privato la storia di una parte essenziale del suo albero genealogico, ma vuol solo farvi ‘assaggiare’ quell’epopea sommersa. Se il mondo dei ‘padri’ illustri ha fatto cilecca in molti campi, per fortuna abbiamo ancora un terreno inesplorato di ‘madri’ eccellenti e autorevoli a cui rivolgerci con un nuovo entusiasmo – cattive maestre comprese, che non guastano mai in una corretta educazione.” Una delle scrittrici più importanti e amate d’Italia scrive un libro appassionante e necessario, restituendo ai lettori le vite di donne formidabili, per alimentarne la memoria e perché possano essere di esempio per le nuove generazioni. 

Ultima giornata delle cinque del SBF direttamente condotte dal direttore artistico, domenica 24 giugno, a GALLIPOLI. Alle 20.30, nell’atrio della Cattedrale, GIACOMO MAZZARIOL presenta il libro “MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI: storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più” (Einaudi). Un romanzo di formazione in cui il giovanissimo autore non ha avuto bisogno di inventare nulla e dove con un’intensità “disinvolta” racconta del fratello affetto dalla Sindrome di Down. Un libro apparentemente leggero e che si legge velocemente, ma che sorprende per quanto è capace di divertire, emozionare, a tratti perfino commuovere. 

 Info: www.salentobookfestival.it

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