Un weekend tra le vigne della cantina Le Manzane e le colline del Prosecco Superiore

cantina Le Manzane

Tra le vigne della cantina Le Manzane e le colline del prosecco superiore DOCG, a metà strada tra Venezia e le Dolomiti, non mancano le soluzioni per un week end all’insegna delle degustazioni e delle escursioni.


Tra le proposte su cosa fare e dove andare, una visita alla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto dove degustare e acquistare il più famoso spumante italiano: il Prosecco Superiore. La moderna cantina è incastonata all’interno di una collina per conservare in modo naturale i vini. Oltre al Glera, vitigno principe per la produzione del Prosecco, vengono coltivati vitigni autoctoni come Verdiso, Manzoni Bianco, Bianchetta e Marzemino e vitigni internazionali. L’anno scorso la cantina ha inaugurato il nuovo wine shop mentre domenica 9 settembre organizza la 7ª edizione della vendemmia solidale a favore dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus. 
www.lemanzane.com

Da provare anche la terrazza panoramica, con vista sulle colline del Prosecco Superiore a Ca’ del Poggio Ristorante & Resort di San Pietro di Feletto, e la Jacuzzi esterna. . Molto conosciuto in ambiente sportivo (tra le gare la cronometro individuale, ultima tappa del Giro d’Italia Under 23, di sabato 16 giugno 2018 sul Muro di Ca’ del Poggio), l’hotel offre ai ciclisti servizi speciali come le biciclette elettriche. Da provare l’esperienza di pedalare nel cuore delle colline del Prosecco Superiore, oggi candidate a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
www.cadelpoggio.it

Una visita anche alla Distilleria dell’Alpe, marchio della Beniamino Maschio), storica azienda di San Pietro di Feletto. Il Kapriol Gin è nato nel 2016, dopo anni di studio e sperimentazione dell’antica ricetta del Kapriol Classico, o “Distillato del Bosco”, un tipico liquore di montagna che dal 1948 viene prodotto utilizzando erbe officinali delle zone dolomitiche. Si può acquistare nello spaccio aziendale aperto tutti i giorni.
www.beniaminomaschio.it

In località Rua di Feletto si trova l’Eremo Camaldolese con le sue 14 cellette ognuna con il giardino, l’orto, i muretti divisori, i servizi e le mura claustrali. Sorto nella seconda metà del Seicento, oggi ospita una piccola mostra sulla Grande Guerra. Ogni valore è diventato l’ispirazione per la creazione di un vino composto da uvaggi dell’epoca coltivati nel territorio: Forza Silenziosa, Linea Prima, Ardore Patrio e Umanità Riconquistata. 
www.prolocosanpietrodifeletto.it

Cibi genuini, golosi, ma al tempo stesso leggeri e freschi, ispirati ai prodotti dell’orto e agli aromi che in questa stagione profumano l’aria. Frutto dell’accurato restauro di un antico “canevon” (cantina), il ristorante wine bar Al Capitello di Tarzo propone ricette di stagione nel rispetto della tradizione veneta con specialità di carne e alla griglia. In più, una suggestiva veranda estiva, un bellissimo giardino e un’ampia cantina con una vasta gamma di vini selezionati e di grandissimo pregio. Il ristorante Al Capitello offre anche proposte per vegetariani e per chi ha problemi di intolleranze alimentari.
www.ristorantealcapitello.com

Al museo “Luigi Manzoni” allestito all’interno dell’Istituto Cerletti di Conegliano, la più antica scuola enologica d’Italia, si possono osservare i materiali scientifici, le strumentazioni, le pubblicazioni e i luoghi nei quali l’illustre scienziato svolgeva la sua ricerca quotidiana. Il professor Manzoni nelle sue ricerche ha sviluppato una gamma d’incroci chiamati appunto Incroci Manzoni. Il più conosciuto è il Manzoni Bianco.
www.cerletti.gov.it

Per scoprire i segreti dei formaggi e imparare ad apprezzarne tutte le sfumature che coinvolgono il gusto, ma anche la vista, il tatto e l’olfatto, la Latteria Perenzin di San Pietro di Feletto organizza, su prenotazione, delle piacevoli degustazioni guidate con vini abbinati grazie ad uno spazio dedicato: “Per” ossia Percorsi enogastronomici di ricerca, Bottega di specialità e Cheese bar. Aperto anche la domenica, il Cheese bar accoglie turisti e curiosi, sia in caseificio che nei magazzini di stagionatura. Da sempre, lavora il latte di vacca, a cui si sono poi affiancati quello di capra (dal 1999) e quello di bufala (dal 2010). Produce formaggi tradizionali e biologici, pluripremiati nei concorsi sia italiani che internazionali.
www.perenzin.com

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