Federturismo, ASTOI, Federterme, Confindustria Alberghi, UCINA Assomarinas, ATRI e ANEF hanno pubblicato un comunicato congiunto e indirizzato al Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio, in merito alle possibili nuove regolamentazioni dei contratti a termine del “Decreto Dignità”.
Le associazioni di categoria hanno espresso delle perplessità in seguito alle anticipazioni della stampa per quanto riguarda le misure previste dal “Decreto Dignità” ritenendole “motivo di grande preoccupazione per gli effetti che la nuova disciplina potrebbe avere sulle attività e sull’occupazione delle aziende dei settori turistico, termale, della ristorazione, della nautica e della montagna”.
I Presidenti di Federturismo, Gianfranco Battisti, di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, di ASTOI, Nardo Filippetti, di Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci, di UCINA, Carla Demaria, di Assomarinas, Roberto Perocchio, di ATRI, Fulvio Fassone e di ANEF, Valeria Ghezzi hanno aggiunto nella lettera:” I contratti a termine sottoscritti dalle nostre aziende, in particolare per riconosciute ragioni di stagionalità, sono uno strumento necessario, nonché l’unico utilizzabile, per imprese la cui attività è condizionata da una domanda che per sua natura è soggetta a variazioni difficilmente programmabili. L’ipotesi di vincoli aggiuntivi determinerebbe ripercussioni devastanti anche sul piano occupazionale”.
“E’ assolutamente vitale – conclude la lettera dei Presidenti – salvaguardare l’attività delle nostre imprese che costituiscono una componente di grandissima rilevanza del PIL e soprattutto dell’occupazione del nostro Paese.”
Fonte: Confindustria Alberghi
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