Apre a Palazzo Ducale di Urbino “Il Montefeltro e l’Oriente islamico”, mostra organizzata in collaborazione con la Galleria degli Uffizi che esporrà invece la rassegna “Islam e Firenze. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento” (agli Uffizi e al Bargello).
La mostra di Urbino, in programma fino al 30 settembre, racconta lo splendore del tempo di Federico da Montefeltro attraverso arazzi, pregiati ornamenti tessili, arredi e altri manufatti provenienti da tutto il mondo, disposti nelle sale come fossero arredi dell’epoca; oggetti che rivelano i rapporti culturali e la profonda seduzione che il Medio Oriente esercitava a Corte.
“Una mostra molto importante” – spiega il direttore della Galleria nazionale delle Marche, Peter Aufreiter – “disposta in tre grandi sale: dei Banchetti, del Trono e la biblioteca del Duca”.
L’idea, aggiunge il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, è quella di una “mostra policentric con tesori che difficilmente si potrebbero vedere assieme”.
“Un’esposizione come questa” – secondo il curatore Alessandro Bruschettini – “non poteva trovare una sede migliore del Palazzo Ducale. Gli oggetti ‘vivono’ come in nessuna altra parte, con una scelta che Federico avrebbe sicuramente apprezzato”.
In esposizione tappeti ed arazzi nel Salone del Trono, quali “La morte di Achille”, arazzo da una serie dedicata alla storia della caduta di Troia del 1470-1485, proveniente dal Museo della Cattedrale di Zamora; manoscritti e miniature, nella biblioteca del Duca, quali “Cristofaro Landino dona il suo libro Disputationes Camaldulenses a Federico da Montefeltro” del 1470-1475, proveniente dalla Biblioteca Vaticana; altre opere di produzione islamica in metallo, ceramica e tessuti provenienti vengono da diversi musei europei ed italiani, come il British Museum di Londra e il Louvre di Parigi.
Fonte: Ansa
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