Soste frequenti e acqua a bordo: ecco come affrontare l’esodo


Code interminabili ai caselli, rallentamenti e soste sotto il sole cocente: sono alcune delle immagini da incubo del grande esodo di agosto.


Pochi accorgimenti e qualche precauzione possono però trasformare il viaggio verso la località di villeggiatura in un’esperienza da godersi in relax o, persino, da ricordare amabilmente.

Innanzitutto, si verifichino per tempo le condizioni metereologiche all’arrivo e lungo il tragitto su www.autostrade.it, così da predisporre una borsa con l’abbigliamento adatto per affrontare eventuali sbalzi di temperatura che si possono incontrare nelle soste.

Prima della partenza si controllino le condizioni del traffico e, soprattutto se i chilometri da percorrere sono tanti, si ripeta l’operazione a bordo con una certa frequenza tramite la con radio (Rai Isoradio 103,3) o il navigatore satellitare (messaggi TMC e indicazioni ”live”).

Se il GPS non dispone degli aggiornamenti in tempo reale, si telefoni prima di partire e durante il viaggio alle società che gestiscono i tratti autostradali da affrontare: si memorizzino i numeri per tempo (CCiS tel. 1518).

Chi possiede uno smartphone sappia che sono numerose le app gratuite che danno informazioni ”live” su code e rallentamenti (per esempio My way, Via Michelin): se ne scarichi una prima di partire e la si consulti a ogni sosta.

Se lungo la rotta è segnalato un incidente non si finisca diretti dentro l’ingorgo ma, appena se ne abbia notizia, ci si fermi cinque minuti e si programmi una deviazione o una sosta: meglio allungare la strada di qualche chilometro, visitare un paese che non si conosce o rilassarsi al ristorante che rimanere fermi in coda per ore.

Per essere preparati a tale rischio, sempre possibile, si tengano sempre a bordo acqua e generi di conforto a sufficienza per tutti i passeggeri: con il caldo è importante bere molto.

Quando si viaggia si utilizzi il climatizzatore (anche se fa consumare più carburante) ma non lo si imposti su temperature eccessivamente fredde. 

In ogni caso, in vista di una sosta, per evitare malori per lo sbalzo di temperatura la si alzi gradualmente, sino a una differenza di pochi gradi con l’ambiente esterno.

Se si parte con bimbi al seguito, si preveda una sosta al massimo ogni due ore, per farli sgranchire e per far loro mangiare qualcosa: quaderni, colori e giochi possono allietare il loro viaggio ma è importante parlare con loro spesso e fare dei giochi semplici ma coinvolgenti (per esempio vince dei punti chi vede per primo un campanile o un castello, l’auto di un determinato colore o di un modello specifico).

Un consiglio finale: se lungo il percorso ci fossero una o più località interessanti che non si sono mai visitate si programmi una deviazione con sosta, per ammirarne paesaggi e monumenti, così con l’inizio dell’esodo cominceranno davvero anche le vacanze.

 

Fonte: Ansa

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