Shopping in vacanza: gli italiani amano i souvenir. A rivelarlo, un sondaggio eDreams


Roma. La vacanza è stata meravigliosa, rilassante, ricca di esperienze nuove e di momenti da ricordare. È  in questo momento che, in genere, fa capolino il dilemma souvenir. eDreams indaga le abitudini d’acquisto dei viaggiatori a livello internazionale, attraverso un sondaggio che ha coinvolto 13.000 persone da Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Stati Uniti, Svezia e Germania.


Tra le eccellenze che hanno reso famosi gli italiani nel mondo, figura certamente la moda – ma, stando ai dati del sondaggio, primeggiamo anche in fatto di shopping. Infatti, gli italiani sono i più spendaccioni se si considera l’importo della spesa nei negozi duty free, e nel 17% dei casi hanno speso più in acquisti che per il volo. Si aggiudicano il secondo posto di questa classifica, con il 15%, i viaggiatori portoghesi, e il terzo i francesi, con il 14%. Se invece si analizzano la frequenza di acquisto e la percezione di convenienza del duty free, i nostri connazionali si posizionano al secondo posto a livello internazionale, superati, per entrambi gli aspetti, dai francesi.

La musica cambia quando si parla, però, di acquisti duty free a bordo. Gli italiani che hanno fatto shopping in aereo sono il 24%, contro una media internazionale del 29%. Gli amanti più appassionati dello shopping ad alta quota sono di gran lunga gli svedesi, con il 50% di articoli comprati in volo, seguiti dai portoghesi, con il 31%, e dai tedeschi, con il 29%.

Chi spende di più al duty free in aeroporto:

  • Italia            17%
  • Svezia          50%
  • Portogallo   15%

Chi acquista più spesso in aereo: 
 

  • Portogallo 31%
  • Francia       14%
  • Germania   29%
     

Ma come si comportano gli shopper più accaniti, e chi sono? Solo in Italia resiste il primato delle signore per lo shopping in aeroporto, ma esclusivamente per quanto riguarda gli acquisti commissionati dagli amici, che si rivolgono alle viaggiatrici italiane nel 17% dei casi, rispetto al 16% che si rivolge agli uomini. Riguardo gli acquisti per i familiari, infatti, emerge il ruolo dell’uomo come personal shopper, con un 23% rispetto al 17% delle donne. Se si considera invece il quadro europeo, lo shopping al duty free è ormai territorio maschile: gli acquisti per gli amici vengono svolti dal 15% degli uomini rispetto al 13% delle donne, mentre i familiari si affidano alle doti di shopping degli uomini nel 19% dei casi, e delle donne nel 16%.

Per quanto riguarda il talento nello scovare affari, però, le donne italiane superano ancora gli uomini: ha dichiarato di aver adocchiato offerte vantaggiose il 51% di loro, contro il 49% degli uomini.

Un’altra curiosità è legata al passatempo che lo shopping rappresenta, per spezzare i tempi di attesa che spesso si creano in aeroporto. Perché tra i clienti dei negozi duty free più distratti in Europa, ci sono proprio gli italiani: l’11% di loro ha confessato di aver quasi rischiato di perdere un aereo mentre gironzolava per il duty free, conquistando così la medaglia d’argento anche tra i più sbadati. Risultano più concentrati, ma di pochissimo, i tedeschi, con il 10% di viaggiatori che si è attardato in negozio, invece di correre al gate, seguiti dai francesi che si attestano sempre sul 10%.

Tornando ai dati italiani, spetta agli uomini la palma dei più rilassati: il 5% di loro ha addirittura perso l’aereo pur di svaligiare il duty free, contro il 3% dell’altra metà del cielo.

Fonte: edreams

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