Le mostre della domenica: dal romanticismo al contemporaneo ecco cosa vedere


Domenica alternativa e culturale? Ecco le mostre che vi consigliamo di non perdere in quest’ultima giornata di ottobre. Da quella romana dedicata a Marcello Mastroianni fino agli artisti contemporanei in scena Palermo.


MILANO

Da Hayez a il Piccio, da Caffi a Induno, accanto a Corot, Turner e Friedrich: ecco alcuni dei maestri che compongono la mostra “Romanticismo”, alle Gallerie d’Italia e al Museo Poldi Pezzoli dal 26 ottobre al 17 marzo.

L’esposizione racconta, celebrandoli, l’identità e il valore del famoso movimento, con particolare attenzione al nostro Paese, analizzando un periodo che dalle prime espressioni preromantiche arriva all’Unità d’Italia e all’affermazione del Realismo.

ALBA

“Dal nulla al sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen” è la mostra ospitata dal 27 ottobre al 25 febbraio alla Fondazione Ferrero per raccontare i confini tra le poetiche dei due celebri movimenti.

Duchamp e Dalì, Man Ray e Picabia, sono solo alcuni dei grandi artisti presentati in un affascinante percorso diviso in 9 sezioni che analizza diverse tematiche centrali, come il caso, la bruttezza estetica, il sogno, l’inconscio, la relazione con l’arte antica, il legame tra arte e ideologia.

ROMA

Uno dei più amati attori italiani celebrato in un indimenticabile omaggio: all’Ara Pacis arriva “Marcello Mastroianni”, mostra allestita dal 26 ottobre al 17 febbraio per raccontare la vita e la carriera dell’artista.

Attraverso i suoi ritratti più belli, i cimeli e le tracce dei suoi film e dei suoi spettacoli, le immagini e i racconti, gli scritti, le testimonianze, le recensioni, l’esposizione evidenzia aspetti noti e meno noti di Mastroianni uomo e attore, dai successi più grandi al cinema al lavoro in teatro.

PALERMO

Artisti internazionali che dialogano tra di loro a comporre una costellazione di espressioni linguistiche: è il fulcro della mostra “Foresta urbana”, allestita nelle sedi di Piazza Bologni, Palazzo Belmonte Riso dal 27 ottobre al 20 gennaio.

Obiettivo del progetto è creare una foresta ideale, simbolica, metaforica mettendo in relazione nomi del calibro di Ai Weiwei, Richard Long, Ernesto Neto, Benedetto Pietromarchi, tutti artisti per i quali l’interpretazione della natura e la sua manipolazione hanno fornito elementi compositivi originali nel formulare nuovi codici estetici e di rappresentazione.

 

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