Scoprire tutti i segreti di Malta e Gozo con la guida di Morellini Editore

Sull’arcipelago maltese si respira la storia, una storia millenaria fatta di incontri tra culture diverse: qui approdarono fenici, greci, cartaginesi, romani, arabi, normanni, aragonesi, cavalieri di San Giovanni, Francesi e Inglesi. Le isole dell’arcipelago maltese dette Calipsee, dal nome della dea Calipso che imprigionò Ulisse nell’Odissea Omerica, sono Malta, Gozo, Comino e altri isolotti minori (Cominotto, Saint Paul e Filfla).

 

Per vivere a pieno questi incantevoli luoghi, c’è la nuova guida di Morellini Editore a cura della giornalista italo-maltese Dolores Carnemolla. Una guida completa che in ogni capitolo illustra in maniera esaudiente i vari punti dell’isola di Malta, suddivisa in La Valletta e dintorni, Sud-Est, Nord-Ovest e Il Centro, mentre un capitolo a parte è dedicato a Gozo e Comino.

Cosa fare a La Valletta? Oltre alle varie informazioni dettagliate sui ristoranti da provare, sugli alberghi in cui alloggiare, sui luoghi dove fare shopping e da visitare, la guida indica in una top 5 cosa fare assolutamente in questa meravigliosa città, patrimonio UNESCO nel 1980 e Capitale Europea della Cultura Europea 2018.

Top 5 La Valletta:

  • Ammirare il panorama sul Grand Harbour dagli Upper Barrakka Gardens;
  • Visitare la splendida Saint John’s Co-Cathedral e ammirare i dipinti del Caravaggio e gli affreschi di Mattia Preti;
  • Bere un caffè e mangiare i pastizzi al celebre Caffè Cordina, ammirando la facciata della National Library e la statua della Regina Vittoria;
  • Addentrarsi nelle vie secondarie, adiacenti a Republic e Merchant Street e osservare in alto i galleriji, i tipici balconi chiusi;
  • Gustare per strada i panini maltesi, la ftira o la hobza, imbottiti con pomodoro, cipolla, capperi, basilico, tonno) al Capri Caffè all’angolo tra South Street e Saint Zachary Street.

E nei dintorni? Da non perdere Floriana, situata appena subito fuori alle mura della capitale e poi Vittoriosa, Senglea e Cospicua. C’è poi Tarxien con i suoi templi megalitici, esempio perfetto di costruzioni dell’Età del Rame (gli edifici vennero eretti tra il 3000 e il 2500 a.C.). Aperto al pubblico nel 2017 dopo alcuni lavori di recupero, un altro edificio preistorico l’Ipogeo di Hal Saflieni, patrimonio UNESCO dal 1980.

La parte sud-orientale dell’isola è una zona fuori dai circuiti turistici, ma ugualmente ricca di villaggi e borghi antichissimi e coste incantevoli. Da non perdere qui gli insediamenti preistorici di Mnajdra e Hagar Qim, vicino al piccolo villaggio di Qrendi.

Per gli amanti di trekking sono previsti tre percorsi:

  • bianco: da Marsaskala a Marsaxlokk, attraverso scogliere e promontori paronamici;
  • blu: da Zurrieq a Siggiewi, lungo un percorso di mulini a vento ammirando le Blue Grotto;
  • Vicotoria Lines: lungo la Grande Muraglia di Malta, fortificazione che percorre la parte est dell’isola fino a Mdina.

Più famosa la parte nord dell’isola grazie alle sue meravigliose spiagge, alcune aspe e selvagge altre, invece, basse e sabbiose, dove praticare sport acquatici, fare gite in barca o godersi semplicemente un po’ di sano relax in spiaggia. Tra le località balneari la guida segnala Bugibba, Qawra, Saint Paulìs Bay ricche di alberghi e ristoranti e Mellieha che ha la spiaggia più estesa di Malta.

Nella zona centrale è situata Mdina, l’antica capitale di Malta, che sorge su un’altura, regalando paesaggi mozzafiato a perdita d’occhio fino al mare. I palazzi nobiliari, i vicoletti, le chiese e i bastioni panoramici fanno di questa città un piccolo gioiello da scoprire. Ci sono poi le Dingli Cliffs, delle scogliere che si alzano a circa 250 metri sul livello del mare, vicino alle quali sono stati trovati dei solchi paralleli di difficile datazione e interpretazione.

Passando sull’isola di Gozo, la natura si fa più aspra e rurale. Abitata da 29000 persone, dista solo 5 chilometri da Malta percorribili sia in aereo che via mare. La leggenda vuole che qui venne imprigionato dalla dea Calipso Ulisse per 7 anni. Oltre ai bellissimi fondali ideali per le immersioni, su Gozo ci sono chiese e siti archeologici imperdibili, come i templi di Ggntija.

Anche per Gozo, la guida propone la top 5 della cose da fare a Gozo:

  • Perdersi nello splendore medievale della Cittadella e ammirare la vista dalla cinta muraria;
  • Meravigliarsi di fronte ai templi neolitici di Ggantjia;
  • Assaggiare la pizza tipica di Gozo: la ftira;
  • Visitare la vecchia prigione di Rabat costruita dai Cavalieriui di Malta che ancora presentai graffi dei detenuti;
  • Ammirare lo spettacolo offerto dalle colorate barche ormeggiate nel porto di Marsalforn.

Da visitare a Gozo, il capoluogo, Victoria e la sua Cittadella ricca di edifici storici, Ghajnsielem con il suo campanile lombardo-gotico e Xaghra ricca di siti archeologici come, i Templi di Ggantija, le Grotte di Xerri e il Mulino di Kola.

La quasi inabitata Comino, conta solo 4 abitanti, è il luogo ideale per chi fugge dalla caoticità della vita quotidiana. Un paradiso con spiagge di sabbia bianca, acque turchesi e fondali incantevoli. L’isola si trova tra Malta e Gozo, dagli anni Sessanta è metà di escursioni giornaliere anche se in estate è possibile prolungare la permanenza soggiornando nell’unico hotel dell’isola. Da non perdere la suggestiva baia Blue Lagoon.

Blue lagoon

 

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