Danimarca, torna a febbraio il Copenhagen Light Festival


Roma. Dal 1 febbraio 2019 il Copenhagen Light Festival illumina le lunghe notti di febbraio con meravigliose installazioni di luci in tutta la città.


Dopo il successo della sua prima edizione, a febbraio 2018, torna anche quest’anno il Copenhagen Light Festival con i suoi giochi di luce, accompagnati da numerose manifestazioni e opere da non perdere. È possibile scoprire le installazioni luminose sia con visite guidate, in bicicletta, a piedi, con Segway, in kayak o con un tour in battello sui canali, sia in autonomia attraverso una nuova applicazione con mappa interattiva.

Il Copenhagen Light Festival, che ha luogo dal primo al 24 febbraio, punta ad attirare un largo pubblico con le sue numerose installazioni, grandi e spettacolari, che illumineranno il cielo e il porto, ma anche con semplici e romantiche luci che valorizzeranno ponti ed edifici. Durante tutta la durata dell’evento un fascio laser verde attraverserà la città e illuminerà i tetti, insieme ad altre 40 installazioni luminose realizzate da artisti specializzati nella realizzazione di giochi di luce a teatro, al cinema, in televisione e nel campo dell’architettura a livello internazionale.

Tra le realizzazioni più spettacolari c’è l’installazione Eternal Sundown di Mads Vega su Kalvebod Bølge, di fianco all’Hotel Marriott a Copenaghen. Si può avere una splendida vista di quest’opera da Islands Brygge o dai canali, a bordo di un battello.

Elementa, novità del Festival, si trova in prossimità della stazione centrale di Copenaghen lungo i binari, sulla facciata dell’edificio DGI-byen. Il suo gioco di luci si ispira al cambiamento delle stagioni in Danimarca.

Il festival propone anche un’applicazione, la “Within 10 Minute Copenaghen Light Festival”, per guidare i visitatori alla scoperta delle illuminazioni. I giochi di luce come Windows of Light, nella chiesa di Nikolaj, già fruibile dal 29 agosto scorso, assume una nuova dimensione durante il festival e attira sia esteti che blogger grazie alla fantastica unione di luci e video. Arthur van der Zaag, creatore dell’opera, ha dichiarato : “Noi lavoriamo con la profondità in due modi diversi : lo spostamento fisico dei fasci di luce e la suggestione che l’utilizzo dei colori ha sulla percezione umana”.

Il poeta Morten Søndergaard, conosciuto a livello internazionale, per preparare la sua opera ha unito i racconti dei sogni di un centinaio di persone. Durante i weekend di febbraio a Islands Brygge si può ammirare la sua nuova creazione, continuazione di Wall of Dreams (opera del poeta esposta sulla facciata di una casa a Valby).

Il Copenhagen Light Festival permette di far conoscere molti artisti specializzati nell’arte dell’illuminazione, tra i quali Anita Jørgensen, che ha installato sulla facciata del Ministero degli Affari Esteri, proprio di fronte al porto di Copenaghen, il messaggio You Are Still Here, con il supporto di un neon bianco. Anita Jørgensen ha dichiarato che “ You Are Still Here è un momento poetico dedicato alla contemplazione ”.

Anche Martin Ersted, autore del fascio di luce verde, incoraggia alla contemplazione con un contributo gioioso, riflessivo e profondo che prende la forma di una gigantesca installazione luminosa sull’edificio dell’ambasciata, Nordatlantens Brygge. Il nome dell’opera è la frase diventata famosa di un vecchio Ministro degli Affari Esteri, Villy Søvndal : “The ice is melting at the Pøules” (frase pronunciata con un forte accento danese).

Fonte: VisitDenmark

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