10 Consigli (+1) per una vacanza senza pensieri

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Alcuni siti web propongono di prendere un appartamento in affitto per periodi brevi. Si tratta di una formula nuova, che spesso sfugge alle leggi che tutelano il turista. È quindi importante imparare a difendersi da soli dalle insidie, piccole e grandi, che si possono nascondere dietro quest’etichetta.


Ecco 10 cose (+1) da controllare quando prenoti l’alloggio per le tue prossime vacanze.

  • DOVE DORMO QUESTA NOTTE?

Se hai scelto una struttura di tipo professionale, la risposta a questa domanda è scontata: sui portali di prenotazione o sul sito internet della struttura è presente la denominazione indicata sulla licenza e quasi sempre c’è anche la partita IVA che consente di identificarla univocamente. Se invece hai scelto un altro tipo di sistemazione, farai bene a non accontentarti del nickname che appare sull’annuncio. Spesso si tratta di nomi di comodo, che non consentono di risalire al titolare effettivo.

Consiglio pratico: chiedi una comunicazione scritta, in cui ci sia il nome e il cognome (o la ragione sociale) della persona (o della società) che risponde dell’adempimento contrattuale. Se non ottieni risposta a questa richiesta, domandati quale sia il motivo e valuta se non sia il caso di cercare una sistemazione alternativa, che dia più sicurezza.

  • CHI MI OSPITA? UN PROFESSIONISTA O UN PRIVATO?

Se chi ti ospita è un professionista, tu godi di una tutela maggiore. Ad esempio, il codice civile stabilisce espressamente che l’albergatore è responsabile in caso di furto delle cose portate dal cliente in albergo, mentre la stessa tutela non è prevista per gli appartamenti in affitto. Paradossale il fatto che alcuni portali si curino solo del problema opposto, offrendo agli host una polizza per assicurarli contro i danni provocati dai clienti, senza preoccuparsi degli ospiti.

Consiglio pratico: Se chi ti ospita non è un professionista, assicurati che gli ospiti dell’appartamento siano coperti da una polizza assicurativa per i vari tipi di rischio (furto, incendi, infortuni, etc.).

  • LA PRENOTAZIONE DIRETTA CONVIENE

La relazione diretta, come in qualsiasi altro campo della vita, contribuisce a rafforzare e a personalizzare la relazione tra cliente e fornitore. Inoltre, il contatto diretto consente di ricevere informazioni di prima mano in relazione alle disponibilità, alla possibilità di soddisfare richieste specifiche e di beneficiare di eventuali offerte speciali o servizi e condizioni particolari. Ad esempio, si può ottenere un prezzo più favorevole, oppure altri tipi di vantaggi: una camera migliore oppure il parcheggio incluso nel prezzo o l’ingresso al centro benessere o uno sconto al bar o al ristorante.

Consiglio pratico: Dopo aver individuato la soluzione preferita per le tue vacanze, contatta direttamente la struttura (sul sito internet, mediante posta elettronica, per telefono) e verifica se siano disponibili condizioni più vantaggiose rispetto a quelle trovate.

  • QUAL È L’INDIRIZZO?

Alcuni portali non riportano l’indirizzo degli appartamenti, limitandosi ad una generica indicazione. La mancanza di un’informazione così importante non va sottovalutata, in quanto le conseguenze non sono da poco. Nei casi più gravi, può capitare di essere vittime di vere e proprie truffe. Ogni anno, le cronache raccontano di persone che, una volta arrivate a destinazione, scoprono che la villetta dei propri sogni, per la quale hanno versato una caparra, è abitata da ignari proprietari, oppure è stata affittata anche ad altre persone, oppure non esiste proprio. Molto più diffuso è il trucco delle case che vengono utilizzate come specchietti per le allodole: noi abbiamo visto le foto e le recensioni di una certa sistemazione, ma all’arrivo veniamo dirottati su un altro appartamento, che ha caratteristiche diverse.

Consiglio pratico: pretendi una comunicazione scritta, in cui sia indicato con chiarezza l’indirizzo dell’alloggio per il quale hai pagato. Se si tratta di un appartamento, chiedi anche il numero civico, il piano e l’interno.

  • CHI SI PRENDE CURA DI ME E DEI MIEI CARI?

È importante sapere se presso la struttura è presente qualcuno a cui rivolgersi in caso di necessità, in specie durante le ore notturne. Ad esempio, se manca la luce o si verifica un guasto, se hai bisogno urgente di un medico, se gli ospiti della stanza accanto schiamazzano.

Consiglio pratico: chiedi se c’è un portiere di notte o un’altra persona alla quale rivolgersi in caso di necessità. Se l’host ti dice che puoi chiamarlo per telefono, fatti dire quanto distano la sua abitazione e il suo ufficio (un conto è se abita al piano di sopra, altra cosa se deve attraversare la città).

  • ATTENZIONE A COSA C’È NEL PIATTO!

Si fa presto a dire “colazione inclusa nel prezzo”. Per somministrare alimenti e bevande occorre essere in possesso di specifiche autorizzazioni e rispettare standard rigorosi, che assicurino l’igiene degli alimenti in tutte le fasi della lavorazione (non solo la preparazione, ma anche lo stoccaggio, il trasporto, la conservazione, etc.). La promessa di una crostata preparata dalla nonna del proprietario spesso si rivela una storiella (è stata comprata all’hard discount) e per di più potrebbe riservarti amare sorprese. Mangiare cibi scaduti, conservati in condizioni igieniche precarie, cucinati alla buona, può rovinarti la vacanza.

Consiglio pratico: se il posto in cui soggiorni non ha un’autorizzazione ufficiale, chiedi di scorporare dal prezzo il costo della prima colazione. Potrai prendere il caffè o il cappuccino al bar più vicino.

  • DOVE POSSO LASCIARE IL BAGAGLIO?

La possibilità di affidare il bagaglio alla struttura prima di prendere possesso della camera o subito dopo averla lasciata è un servizio di grande importanza. Il primo e l’ultimo giorno della vacanza possono diventare molto complicati se dobbiamo girare per la città trascinandoci appresso il trolley. Per non parlare del fatto che in alcuni musei o nei grandi magazzini non ci faranno proprio entrare.

Consiglio pratico:informarsi prima di partire e scegliere una sistemazione che assicuri il servizio.

  • POSSO PAGARE CON LA CARTA DI CREDITO?

I turisti hanno diritto di pagare in contanti quando acquistano beni e servizi, entro un certo limite (3.000 euro per gli italiani e 15.000 euro per gli stranieri). Ma questo non vuol dire che debbano essere obbligati a farlo. La possibilità di pagare con bancomat e carta di credito è una gran comodità e ci consente di viaggiare più sicuri e più leggeri, senza la preoccupazione di dover prelevare e portare con noi delle somme importanti.

Consiglio pratico: è importante sapere in anticipo se è possibile pagare con il bancomat o con la carta di credito. E, al momento della partenza, non dimenticare di chiedere una ricevuta.

  • CON IL FUOCO NON SI SCHERZA!

Svegliarsi nel cuore della notte e ritrovarsi nel mezzo di un incendio non è un’esperienza piacevole, che diventa ancor più pericolosa se ci troviamo in un posto sconosciuto, in cui facciamo fatica a orientarci. Ulteriori fattori di rischio, che possono essere causa di incidenti gravi, anche mortali, sono le caldaie, le bombole di gas, i caminetti, etc. Per questo motivo, la legge impone alle strutture ricettive ufficiali severi standard in materia di prevenzione incendi.

Consiglio pratico: se non vuoi che la tua vacanza diventi indimenticabile, prima di prenotare, domanda esplicitamente se la struttura è dotata di presidi antincendio. Quando arrivi, se non vedi estintori, se le vie di fuga non sono segnalate, se ti propongono di dormire in una stanza in cui ci sono caldaie o bombole di gas, pensaci bene.

  • CHI DORME NELLA STANZA ACCANTO?

La legge prevede che ogni sera tutti gli alloggi, inclusi gli appartamenti in affitto, debbano comunicare le generalità degli alloggiati alle forze dell’ordine, per aiutarle a difendere la comunità dall’aggressione dei criminali di ogni genere. Con l’allarme terrorismo ai massimi livelli, tutti comprendiamo quanto sia importante. Per non parlare del fatto che dormiremo più tranquilli sapendo che nessun ricercato ha trovato riparo nella camera accanto.

Consiglio pratico: se all’arrivo non ti chiedono di esibire un documento di identità, scatta il campanello d’allarme. Ma a quel punto potrebbe essere difficile cercare una sistemazione alternativa. Quindi è bene informarsi al momento della prenotazione.

ULTIMO, MA NON MENO IMPORTANTE

Se l’alloggio viene messo in vendita con la formula della cosiddetta locazione breve, ricorda che la legge impone di stipulare un contratto scritto. Consiglio pratico È importante chiedere copia del contratto prima di mettersi in viaggio e pretendere di sottoscriverlo all’arrivo, per limitare il rischio di brutte sorprese e potersi tutelare nel caso in cui si verifichino.

Fonte: Ufficio Stampa Federalberghi

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