Aosta ospita in esclusiva l’arte del maestro Lucio Fontana


Una nuova e affascinante mostra del maestro Lucio Fontana sarà ospite del Museo Archeologico d’Aosta. 30 opere, per immergersi nell’universo spaziale e concettuale d’uno degli artisti più importarti dell’arte moderna Italiana


L‘Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali della Valle d’Aosta comunica che, venerdì 12 aprile 2019, alle ore 18, al Museo Archeologico Regionale di Aosta, verrà inaugurata la mostra Lucio Fontana. La sua ombra lunga, quelle tracce non cancellate, a cura di Giovanni Granzotto e Leonardo Conti.

L’esposizione vuole evidenziare, in un periodo compreso tra la fine degli anni quaranta e il 1968, le tematiche più rappresentative dell’arte di Lucio Fontana, partendo da un corpus rilevante di circa trenta opere dell’artista, tra tele, ceramiche e carte.

Dai Concetti spaziali di Fontana, in cui materia, dinamismo e artificio si coniugano nella ricerca di nuove scoperte scientifiche e tecniche, all’arte dello Spazialismo; capace di formare e plasmare futuri artisti.

La ricerca di Lucio Fontana è incipit dell’arte contemporanea italiana, un luogo imprescindibile che, secondo molteplici declinazioni, ha ispirato alcuni tra i linguaggi artistici più importanti, presenti dagli anni cinquanta ad oggi.

In quest’ottica i curatori hanno identificato alcuni artisti, da Piero Manzoni a Enrico Castellani, da Alberto Biasi a Roberto Crippa e molti altri; attraverso i quali costruire un percorso espositivo in grado di approfondire le significative linee di ricerca e i nuclei tematici in cui è possibile riconosce la lunga ombra di Fontana.

Tema centrale della mostra è l’indagine di alcune tra le più rilevanti poetiche che, partendo da Lucio Fontana, possono rappresentarne una continuità di ricerca. La “sua lunga ombra” diviene strumento per comprendere alcuni aspetti fondamentali dell’arte e indicare una linea di studi aperta sul futuro.

La mostra di Aosta è corredata da un catalogo bilingue italiano-francese contenente i testi critici di Giovanni Granzotto, Leonardo Conti, Daria Jorioz, Stefano Cecchetto, Dino Marangon, Mattia Pivato e Livia Sartori di Borgoricco, pubblicato da De Bastiani Editore.

Per informazioni:
Regione autonoma Valle d’Aosta

Fonte Ufficio stampa Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali
Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Struttura Attività espositive
Tel. 0165.275937
u-mostre@regione.vda.it
Museo Archeologico Regionale
Tel. 0165.275902

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