Clima e salute: arriva a Roma la “Carta internazionale”

A Roma si parla di clima e salute: presentata domenica 28 aprile al Villaggio per la Terra la “Carta Internazionale di Roma sul clima e la salute”, in un talk scientifico che presenta al pubblico i dati inquietanti della correlazione tra cambiamento climatico e salute.


Sarà presentata domenica 28 aprile al Villaggio per la Terra la “Carta Internazionale di Roma sul clima e la salute” per dare voce, come sottolineano i promotori della manifestazione per la tutela del Pianeta in corso a Roma, nelle aree verdi del Pincio e del Galoppatoio di Villa Borghese fino al 29 aprile, alle indicazioni di centinaia tra ricercatori e Premi Nobel.

L’occasione sarà quella del talk scientifico, in programma domenica mattina, che prevede la partecipazione di Walter Ricciardi, Presidente della Federazione Mondiale delle Società di Sanità Pubblica, Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso; Mariella Enoc, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma; Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCS; Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; Giovanni Scambia, Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCSS.

“Il tema della correlazione tra cambiamento climatico e salute” sottolineano da Earth Day e dal Movimento dei Focolari, promotori del Villaggio della Terra insieme a un centinaio di organizzazioni partner “l’abbiamo inaugurato noi italiani l’anno scorso, con un convegno che ha richiamato gli scienziati di tutto il mondo su questa evidenza scientifica, che in precedenza non era mai stata consolidata. Il talk del Villaggio per la Terra rappresenta un’occasione per portare i dati inquietanti su questa correlazione a un pubblico più vasto; per far capire quanto il cambiamento climatico impatti sulla salute di tutti; e anche per anticipare quello che sarà il proseguimento, a settembre, a Boston, in corrispondenza con l’Assemblea delle Nazioni Unite. “È un tema” affermano “assolutamente sottovalutato perché se adesso, in qualche modo, sta emergendo, anche grazie a Greta Thunberg, e c’è la consapevolezza dell’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente, quello sulla salute è ancora largamente sottostimato”.

“Io l’ho paragonato a un’apocalisse a fuoco lento,” incalza Walter Ricciardi, presidente della Federazione Mondiale delle Società di Sanità Pubblica, e direttore del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino del Policlinico Gemelli di Roma “nel senso che è qualcosa di cui non ci accorgiamo perché cresce lentamente. È come se fossimo delle rane che vengono messe lentamente a bollire, e poi alla fine si accorgono dell’impatto sulla salute quando è troppo tardi. Mentre in passato rischi come l’apocalisse nucleare furono ben chiariti da Hiroshima e Nagasaki, l’apocalisse che il cambiamento climatico può causare per la salute è largamente sottostimata. Perciò è molto opportuno parlarne in tutte le circostanze e spiegare questi dati ai cittadini”.

Fonte: Ansa

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