South Australia: il lago Eyre si trasforma da deserto inaridito in prosperoso corso d’acqua


Roma. Il leggendario “mare interno d’Australia” si sta riempiendo, aiutando il processo di sostenibilità  del deserto, attirando nuova fauna e affascinando i turisti da ogni parte del mondo. Il lago Eyre, nel nord del South Australia, è il più grande d’Australia e il tredicesimo più grande al mondo quando è pieno. È anche il punto geografico più basso della nazione insulare trovandosi a 15 metri sotto il livello del mare.


Il sistema lacustre, solitamente asciutto e ritenuto dai primi coloni europei un vero e proprio enorme mare interno, si trova a circa 500 chilometri dalla costa e si riempie solo quattro volte al secolo.

L’ultima piena fu nel 1974, ma ora l’acqua del ciclone tropicale Trevor e le piogge della stagione umida nell’entroterra del Queensland stanno fluendo verso il lago attraverso una rete di fiumi che defluiscono in un bacino che copre un sesto dell’Australia, circa la dimensione della Spagna.

Ufficialmente conosciuto come Kati Thanda-Lake Eyre, il lago si trova ora a circa un terzo della sua piena con livelli di acqua che dovrebbero raggiungere il picco – il livello più alto degli ultimi 25 anni – il mese prossimo. Questo fenomeno in divenire ha innescato un raro processo di inverdimento del deserto e attirato migliaia di uccelli in un’area che di solito è tra i luoghi più aridi e inospitali della terra. Anche numerose imbarcazioni del Lake Eyre Yacht Club e i suoi avventurosi marinai si sono date appuntamento qui per gareggiare in una regata unica.

Il lago è stato identificato da BirdLife International come “Important Bird Area” perché funge da terreno di coltura per molte popolazioni di uccelli (tra cui pellicani, gabbiani, e sterne australiani) in caso di alluvione. I piccoli pesci e crostacei che qui vivono forniscono un’importante fonte di cibo per gli uccelli migratori.

Fonte: South Australia

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