Via Alessandrina: dagli scavi emerge la testa di Dioniso.
E’ accaduto tutto in poco tempo. Gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali del Comune di Roma, concessionari per conto del Parco archeologico del Colosseo delle ricerche e delle indagini su via Alessandrina, erano intenti a scavare un muro tardo-medievale quando hanno visto nascosta nella terra una testa di marmo bianco. Era incassata nel muro, certamente reimpiegata come materiale edilizio, come spesso succede in età medievale.
Estratta dalla terra, si è rivelata in tutta la sua bellezza: il volto, dalle superfici morbide e lisce, è leggermente inclinato; la bocca è semiaperta; gli occhi incavati – forse in antico riempiti di pasta vitrea – accentuano il pathos. L’acconciatura è folta e ondulata, scende sulle spalle ed è trattenuta da una benda, da cui sporge un corimbo (infiorescenza dell’edera).
Nell’insieme l’aspetto è benevolo e raffinato; i caratteri sono quelli di un volto giovane e femmineo e tutto fa pensare che possa trattarsi del dio Dioniso.
Intanto, l’opera è già stata ricoverata nei depositi e attende che mani esperte e sicure la liberino dalle incrostazioni di terra e la riportino completamente al suo antico splendore.
Gli archeologi invece sono già all’opera per restituirla alla sua storia e per individuarne con esattezza l’attribuzione.
FONTE: Ufficio Stampa Parco archeologico del Colosseo
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