Turismo nei borghi più belli d’Italia, dati in forte crescita


Elaborati dalla Direzione Centrale per le Statistiche Ambientali e Territoriali di ISTAT, dati positivi per il turismo nei borghi più belli d’Italia.


Alle vacanze non si rinuncia e il turista è sempre più attento a investire in viaggi, per scoprire mete inedite e ammirare località artistico-culturali.  L’Italia vanta di innumerevoli patrimoni storici e autentici da ammirare, tra cui i borghi, divenuti mete sempre più apprezzate dal turista in vacanza.  L’associazione “I Borghi più belli d’Italia” segnala tre risultati importanti raggiunti: l’ottenimento, da parte della TÜV Italia, società leader nel campo delle certificazioni di qualità, della certificazione ISO 9001, la pubblicazione della nuova guida “I Borghi più belli d’Italia”, edita dalla SET-Società Editrice Romana, e i dati in forte crescita del turismo nei borghi più belli d’Italia. Risultati soddisfacenti, che raggiungono dati in aumento sia da parte dei turisti italiani che stranieri, che garantiscono quasi la metà degli arrivi . Le ricerche dimostrano inoltre una notevole crescita dei flussi turistici nei Borghi più belli d’Italia dal 2015,  che nel 2018 ha raggiunto gli oltre 430 milioni di presenze.

I DATI

Elaborati dalla Direzione Centrale per le Statistiche Ambientali e Territoriali di ISTAT, soddisfacenti sono i dati sul turismo nei Borghi più belli d’Italia, dai quali emerge che il segmento borghi è in forte crescita. Nel 2017 infatti sono stati circa 3,7 milioni gli arrivi (+ 7,5% – +12,2% stranieri e +4,5% italiani); 14,3 milioni le giornate di presenza (+7,9% – +9,5% stranieri e +6,7% italiani). Più elevata nei borghi la permanenza media nelle strutture (3,9 giorni) rispetto alla media nazionale (3,4 giorni), ambedue i valori sono ovunque in leggero ma costante calo. Le presenze sono passate da 320 milioni di visitatori del 2015 agli oltre 430 milioni del 2018 con un’affluenza che riesce ad andare anche oltre la stagione estiva, soprattutto grazie ai turisti del Nord Europa che vengono in visita tra ottobre e dicembre. Infine, i turisti stranieri contribuiscono per il 45% del totale delle presenze.

I borghi si distinguono non solo per il patrimonio storico-culturale che possiedono, ma anche per la ricchezza che li circonda. Molti di questi borghi infatti si trovano in aree protette, hanno al loro interno musei e presentano itinerari eno-gastronomici con prodotti DOP o IGP, tali da offrire al turista diverse occasioni per scoprire tutte le realtà esistenti.

Fiorello Primi, presidente de “I Borghi più belli d’Italia”, esprime grande soddisfazione per i risultati raggiunti: “Il nostro viaggio di valorizzazione e promozione dell’Italia Nascosta continua e si arricchisce sempre più di nuovi progetti”- dichiara.

Un risultato soddisfacente per l’associazione, che raggiunge importanti riconoscimenti non solo grazie ai dati positivi ed alla pubblicazione della guida, ma anche dalla certificazione da parte della TÜV Italia: “Oltre alla conferma dell’importanza della Guida e alla crescita dei dati sul turismo nei nostri Borghi, oggi abbiamo un ulteriore motivo di orgoglio: la certificazione ISO 9001 per il nostro sistema di gestione della selezione dei Borghi, che attesta come la qualità che abbiamo riconosciuto nei Borghi ammessi nella nostra associazione sia garantita da un procedimento rigoroso, oggettivo, indipendente ed equilibrato.”- conclude.

 

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